Un patto per un programma regionale di strategie e politiche di rigenerazione urbana
L'imperversare della crisi ha, quasi inaspettatamente, ridato centralità al dibattito sul valore delle città come valore di sviluppo e di coesione sociale: città come riferimento dell'identità culturale, sociale ed economica, città di persone e per le persone, città vitali, sicure, sostenibili e sane, città in cui la dimensione umana è il fulcro delle politiche di governo del territorio.
Perché ciò avvenga serve mettere insieme un quadro nuovo di interlocutori e attori in grado di affrontare in forma olistica il tema "città" per rilanciare, secondo le più avanzate esperienze europee, politiche urbane, da troppo tempo colpevolmente assenti dalle agende dei governi nazionali e regionali.
Il convengo ha voluto lanciare un appello ai palazzi della politica per cambiare le regole della pianificazione, andare oltre le leggi di deroga, i provvedimenti parziali, l'estemporaneità dei finanziamenti pubblici e la loro dispersione in mille rivoli. Tutto questo per riequilibrare il rapporto degli investimenti comunitari e nazionali tra grandi infrastrutture e città, a favore di queste ultime, dove vivono i cittadini, si mitigano i disagi sociali, si promuovono innovazione e sviluppo, senza dimenticare che, a differenza di ferrovie e autostrade, ogni euro di denaro pubblico investito nella città, ne attrae quattro dal mercato privato.
Quella di Padova è stata la prima iniziativa cittadina organizzata congiuntamente e pariteticamente da un tavolo composto da categorie economiche e professioni, università e associazioni sindacali, costruttori e ambientalisti. Un tavolo fatto di realtà che spesso hanno percorso cammini separati, a volte anche conflittuali e che oggi responsabilmente, condividono, con convinzione, obiettivi comuni.
Un tavolo non occasionale, ma che rappresenta un concreto impegno a lavorare assieme, con approccio olistico, su tutti i temi del governo del territorio, relativamente ai quali è importante valutare la complessità dei contenuti, per arrivare alla semplificazione delle proposte.
Alla base di questa volontà di collaborazione c'è un patto che rappresenta l'impegno a confrontarsi su idee e specificità centrali per il territorio veneto (dalle leggi ai progetti al rinnovamento del sistema produttivo e amministrativo, alla ricerca delle risorse) per lavorare perché la ricchezza del confronto diventi un sistema di conoscenze a servizio dell'intera collettività.
Per maggiori informazioni su partecipanti e convegno si veda la locandina in allegato.
(pubblicato il 4 dicembre 2014)
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04/12/2014