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Direttiva Case Green. Capaccioli, GBC Italia: “Resilienza e risposta sismica non hanno avuto spazio, pronti a portare i nostri contributi tecnici

Direttiva Case Green. Capaccioli, GBC Italia: “Resilienza e risposta sismica non hanno avuto spazio, pronti a portare i nostri contributi tecnici

da GBC Italia
Nel mese di aprile il Consiglio Ecofin, ha approvato in via definitiva l’Emission Performance of Buildings Directive (EPBD), nota in Italia come Direttiva Case Green.

«GBC Italia è a disposizione del Governo con i propri contenuti tecnici -il commento di Fabrizio Capaccioli, Presidente del Green Building Council talia-  Si parla di un costo di 275 miliardi di euro per l’operazione, una spesa che oscillerà tra i 20 e i 55 mila euro a famiglia. Ecco perché bisogna partire immediatamente in maniera concreta, predisporre un recepimento tenendo presente le peculiarità del nostro territorio, come il rispetto dei requisiti di resilienza e quindi di risposta sismica dell’edificio che, purtroppo, questa direttiva non prende in considerazione».

Green Building Council Italia (GBC Italia) è l’associazione a cui aderiscono le più competitive imprese e le più qualificate associazioni e comunità professionali italiane operanti nel segmento dell’edilizia sostenibile. GBC Italia fa parte del World GBC, una rete di GBC nazionali presenti in più di 70 paesi, che rappresenta la più grande organizzazione internazionale al mondo attiva per il mercato delle costruzioni sostenibili. 

Alla base della Direttiva EPBD4 il principio dell’Energy Efficiency First: entro il 2030 la prima tappa di riduzione dei consumi del 16% e del 20-22% entro il 2035. La direttiva pone una restrizione chiave: la maggior parte delle ristrutturazioni dovrà coinvolgere il 43% degli edifici meno efficienti. Questo significa che gli obiettivi non potranno essere raggiunti solo attraverso la costruzione di nuovi edifici; in Italia, particolare attenzione sarà data alle ristrutturazioni di cinque milioni di edifici esistenti.
Sarà responsabilità dei singoli Paesi fissare le strategie e le azioni necessarie per raggiungere tali traguardi attraverso i loro piani.

L'approvazione della Direttiva Case Green da parte dell'Unione Europea rappresenta un passo significativo verso l'obiettivo comune di un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050. Tuttavia, è importante considerare con attenzione le implicazioni e le sfide che questa direttiva potrebbe comportare per l'Italia. È necessario adottare un approccio equilibrato e pragmatico nell'implementazione di queste nuove norme, garantendo una transizione graduale e sostenibile verso un ambiente edilizio a basse emissioni di carbonio.
GBC Italia si impegna a lavorare in collaborazione con le istituzioni per trovare soluzioni che concilino l'obiettivo di riduzione delle emissioni con le esigenze e le peculiarità del contesto italiano, a partire dal tema della resilienza degli edifici. La direttiva non affronta specificamente l'aspetto sismico delle costruzioni. Per l'Italia e per altre regioni sismiche, questa è una questione di vitale importanza, per garantire la sicurezza delle persone e la protezione degli edifici in caso di eventi sismici. 
 


29/04/2024
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