Alessandro Bianchi, Bruno Placidi Rubbettino 2021 Pag. 164
"Rigenerare il Bel Paese" scaturisce dal lavoro di ricerca e didattica che si svolge nell'ambito della Scuola di Rigenerazione Urbana Sostenibile-La FeniceUrbana, così denominata ad evocare la città che risorge dalle sue ceneri.
Questo perché se volgiamo lo sguardo sulle città del nostro Paese appare evidente l'esistenza di un enorme patrimonio edilizio che è stato dismesso e versa in uno stato di progressivo degrado: complessi industriali, caserme, colonie marine, quartieri, stazioni ferroviarie, miniere, cave e molte altre cose ancora che deturpano l'immagine degli ambienti in cui si trovano, ne inficiano la funzionalità e creano problemi di gestione. Intervenire su questo patrimonio con una sistematica azione di rigenerazione urbana può consentire di capovolgere il quadro negativo recuperando funzionalità e restituendo decoro e bellezza a città, territori e paesaggi.
Questo significa mettere a punto un progetto di lunga durata per il quale le nuove parole d'ordine devono essere: riuso del patrimonio dismesso, riduzione del consumo di suolo e innovazione funzionale, con una puntale attenzione alla sostenibilità che non è un requisito insito nella rigenerazione urbana, bensì un obiettivo da perseguire e una qualità da conferire.
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