di Sara Le Xuan
Senior consultant Avanzi – sostenibilità per azioni
Lo scorso 22 Giugno 2023 a Bruxelles sono state premiate le 14 progettualità vincitrici della prima Call della European Urban Initiative dedicata al New European Bauhaus. Tra i progetti vincitori “We-Z emotional WEllbeing of generation Z: reconnecting communities and spaces through imperfect health” localizzato nella periferia nord-est di Roma, nel quartiere di edilizia economica e popolare di Vigne Nuove, realizzato negli anni Settanta.
Capofila dell’iniziativa il Municipio III di Roma Capitale, in partenariato con il Dipartimento di Architettura Roma Tre, Azienda sanitaria locale Roma 1, ATER - Agenzia Territoriale Edilizia Residenziale, Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, Officine Zero, Future Ecologies, Avanzi - Sostenibilità per Azioni, Solidarius Italy, Parsec Agri Cultura, Parsec Cooperativa Sociale, e Artestudio.
Il progetto sperimenta un modello di rigenerazione urbana che ha l’obiettivo di affrontare l’aumento delle problematiche legate alla salute mentale tra i più giovani, in particolare la generazione Z. Seguendo l'ispirazione del movimento New European Bauhaus, il progetto si propone di superare i tradizionali approcci medicalizzati riguardanti la salute mentale, prediligendo un approccio più diretto e attivo delle persone nelle implementazioni di interventi fisici, sociali e culturali, che vedono, ad esempio, la realizzazione del nuovo Parco We-Z. Il progetto vuole riattivare, dunque, i legami emotivi tra le varie comunità e alcuni luoghi del quartiere mediante la rigenerazione di asset pubblici e il loro impiego come dispositivi di transizione duratura, capaci di promuovere la creazione di beni comuni ed ecosistemi produttivi.
Oltre alla riconfigurazione spaziale prevista per alcuni luoghi del complesso, l'approccio proposto è caratterizzato da una prospettiva non binaria e imperfetta, che mira ad influenzare indirettamente lo stato emotivo del territorio. Ciò sarà realizzato attraverso l'utilizzo del potere terapeutico del patrimonio vivente, dove le memorie, le pratiche e i beni presenti diventano strumenti chiave per adottare una prospettiva empatica focalizzata sulla vita delle persone.
Il progetto sarà caratterizzato da un processo continuo di co-creazione, il quale, sin dalle prime fasi, conferirà un ruolo centrale all'attivazione e al coinvolgimento delle comunità e di diversi attori, valorizzando le diverse risorse tramite la creazione di una Healing community: saranno previste diverse azioni, tra cui l’istituzione di un Living Lab e l’implementazione di attività educative, finalizzate ad ampliare la dimensione locale e promuovere collegamenti con imprese e potenziali partner per le nuove start-up che emergeranno dal processo progettuale.
Integrando azioni di natura sia "soft" che "hard", We-Z mira a realizzare un intervento innovativo che consenta l'integrazione del complesso di Vigne Nuove nel più ampio contesto urbano, attraverso la creazione di nuove infrastrutture verdi, spazi pubblici e sociali.
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Foto di Adriano Pucciarelli su Unsplash