L'editoriale del Presidente Tommaso Dal Bosco Nel numero scorso abbiamo provato a rimettere al centro la domanda essenziale: che cos’è davvero la rigenerazione urbana, e quale città vogliamo costruire? Da questa domanda nasce il percorso che AUDIS sta per avviare con il ciclo di incontri Next (Re)Generation, un laboratorio aperto in cui proviamo a ricostruire una visione condivisa della trasformazione urbana, a partire dai quattro pilastri della sostenibilità: economica, sociale, ambientale e spaziale. Presto, molto presto, ve ne parleremo.
Lo stimolo alla riflessione sul senso della rigenerazione urbana lanciato nell'ultimo numero di (RI)GENERATI da Tommaso Dal Bosco e Roberto Malvezzi, ha ispirato questo lavoro di Rosario Manzo, teso a tracciare una linea di pensiero che dalla Città Giusta e da Antonio Genovesi arriva al Bangladesh di Muhammad Yanus passando per Quesnay e Papa Francesco. Onde evitare che si verifichi la profezia di Robocop...
La Nuova Agenda Urbana (NUA) dell'Onu delinea un modello di città rigenerativa fondato anche sulla sostenibilità degli spazi e sulla qualità di vita delle persone. L'idea che non possa esistere una rigenerazione urbana che non si ponga l'obiettivo di cambiare gli attuali modelli di città in cui viviamo è alla base del nuovo slancio che Audis vuole imprimere alla sua azione. A dieci anni dalla pubblicazione della Matrice della Qualità Urbana, è ancora più che mai attuale e urgente la riflessione che quello strumento pionieristico sollecitava
L'editoriale del Presidente Tommaso Dal Bosco Siamo –giustamente– scandalizzati dell’idea che spudoratamente il nuovo presidente degli Stati Uniti, il redivivo Donald Trump, ha proposto per la Striscia di Gaza: deportare un paio di milioni di persone, demolire tutto e ricostruire resort, torri, infrastrutture. Una “rigenerazione” post-bellica in perfetto stile immobiliarista, senza neanche la premura di nascondere il movente speculativo dietro il velo di una minima retorica umanitaria. Eppure, al netto dell’abisso che separa la brutalità di un contesto bellico dalla nostra quotidianità urbana, siamo sicuri che ciò che proponiamo noi, nelle nostre città ferite, sia davvero così diverso?
L'editoriale del Presidente Tommaso Dal Bosco Nelle ultime settimane, il tema della casa è tornato al centro del dibattito politico-istituzionale. Il segnale più forte è arrivato a livello europeo, con l’istituzione di una commissione parlamentare dedicata alle politiche abitative, seguita dalla nomina di un commissario ad hoc (mai successo). Un passaggio importante, frutto delle pressioni esercitate da diversi paesi membri, ma anche –diciamolo– della consueta dinamica per cui l’aspettativa di nuovi canali di finanziamento europei rimette in moto meccanismi di posizionamento nazionale, talvolta più per accaparrarsi risorse che per cambiare realmente le politiche.
L’Assemblea dei soci Audis, nella seduta del 24 marzo u.s., ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2025-2028. Tommaso Dal Bosco è stato confermato alla presidenza dell’Associazione, al suo fianco sono stati eletti nel consiglio direttivo Alessandro Ponti (Vicepresidente e delega al marketing associativo), Federico Vanetti (con delega alle politiche ambientali), Roberto Malvezzi (Urbanistica e scienza), Serena Maioli (Innovazione), Diego Carrara (Politiche abitative).
L'editoriale del Presidente di Audis Tommaso Dal Bosco Negli ultimi anni, il fenomeno della chiusura dei locali commerciali nelle città medie italiane si è accentuato, alimentando una spirale di degrado urbano difficile da invertire. Sebbene manchino dati dettagliati per singole città, l'evidenza empirica e gli studi sulle dinamiche urbane suggeriscono che il fenomeno sia più grave nelle realtà meno integrate nei circuiti turistici e nei poli economici nazionali.
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