Il 17 e 18 maggio scorsi si è tenuta la seconda Assemblea pubblica sulla casa del Comune di Bologna. L’iniziativa aveva lo scopo di raccogliere e condividere punti di vista, analisi e valutazioni sulla domanda di casa e sulle misure per una efficace politica pubblica sull’abitare, a partire dalle linee di indirizzo del Piano per l’Abitare del Comune.
Avanzi – Sostenibilità per Azioni, nell’ambito di un incarico del Comune di Bologna per lo sviluppo di alcune azioni contenute nel Piano per l’Abitare, ha curato la progettazione e la gestione dell’evento.
L’Assemblea è stata un’occasione di scambio e apprendimento attorno ad alcuni temi rilevanti nell’agenda delle politiche sulla casa. Vi hanno partecipato oltre 50 organizzazioni tra associazioni, istituzioni ed enti cittadini che promuovono e difendono i diritti all’abitare o che rappresentano categorie economiche del mercato.
La prima giornata è stata aperta da un intervento di Emily Marion Clancy (vice-sindaca con delega alla Casa e politiche per l’abitare), che ha sottolineato l’importanza del confronto con la città su un tema cruciale dell’azione pubblica come quello della casa, i primi esiti del Piano per l’abitare e i risultati attesi per i prossimi anni.
Gli interventi successivi di esperte ed esperti del tema hanno fornito elementi utili ad istruire il confronto: da una ricognizione sulla questione abitativa oggi in Italia, svolta da Jacopo Lareno Faccini (Codici) ai nuovi modelli di intervento per l’abitare inclusivo in città europee portati da Laura Colini (IUAV, esperta sull’housing presso la Commissione Europea); dalla ricostruzione dei caratteri dell’attuale crisi abitativa, segnata da un ampio divario tra costi dell’abitare e redditi, proposta da Sarah Gainsforth (ricercatrice e giornalista), al tema del patrimonio abitativo inutilizzato a Bologna, affrontato da Fabio Manfredini (Politecnico di Milano) e Silvia Marreddu (Comune di Bologna).
La seconda giornata dell’Assemblea ha visto l’organizzazione di tavoli di discussione attorno a quattro temi:
•“Abitare da studenti a Bologna” ha affrontato il tema dell’accesso alla casa da parte della popolazione studentesca, particolarmente rilevante in una città universitaria come Bologna;
•“Offerta abitativa e domanda turistica” ha trattato il fenomeno degli affitti brevi, che ha generato impatti negativi sul mercato della casa;
•“Il patrimonio abitativo inutilizzato”, a partire dalla stima sugli alloggi non utilizzati presentata il giorno precedente, ha discusso il problema e le possibili misure per affrontarlo;
•“Abitare senza discriminazioni” ha infine toccato il tema dell’accesso alla casa da parte di popolazioni.
Un intervento conclusivo di Carlo Cellamare (Univ. La Sapienza), portavoce del Forum per l’Abitare sociale, ha permesso di collegare i temi dell’Assemblea con quelli trattati da un evento cruciale come il Forum, che si è svolto l’aprile scorso sempre a Bologna.
I materiali prodotti saranno a breve resi disponibili sul sito del Comune di Bologna.
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Le foto di questo articolo sono di Margherita Caprilli