Logo AUDIS

Scatti d'autore (AIPAI Photo Contest)
Land of Mines di Fabio Piccioni vince l'AIPAI Photo Contest

di Fabrizio Trisoglio - presidente Giuria del Contest

Fotografia e patrimonio industriale, un rapporto sinergico che ha trovato nel corso del tempo sempre più linfa, a partire dai legami indissolubili dell’arte fotografica con la fervente necessità di documentazione e autorappresentazione che l’industria ha richiesto costantemente nel suo sviluppo, tanto da diventare essa stessa parte di questo ampio patrimonio. Basti pensare al contributo dato dai grandi fotografi industriali della prima metà del Novecento non solo nel creare un’iconografia, quanto nell’evidenziare dal principio i rapporti tra industria e il tessuto urbano o rurale circostante, oppure alle immagini impresse negli house organ aziendali del secondo dopoguerra conservate oggi negli archivi d’impresa italiani, così come alle note rappresentazioni degli esiti della deindustrializzazione, che a partire dalla fine degli anni Settanta hanno anticipato o accompagnato le prime riflessioni sulla disciplina in Italia e aperto a una nuova consapevolezza.

La fotografia è stata poi uno strumento essenziale a supporto della ricerca, come nel caso dei censimenti archeologico industriali, ma soprattutto nell’opera di sensibilizzazione del patrimonio, evidenziando più volte la necessità e l’urgenza di un intervento efficace per la sua salvaguardia e valorizzazione.

Seguendo questo percorso naturale, con il fine di sensibilizzare e promuovere la cultura dell’industria, la memoria del lavoro, il patrimonio architettonico, tecnologico e paesaggistico dell’archeologia industriale, AIPAI – Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale ha voluto inaugurare il suo primo Photo Contest. Il concorso, realizzato in collaborazione con DICEA - Università Sapienza di Roma, musil – Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia, Fondazione AEM e Fondazione ISEC, ha visto inclusivamente proposte da parte di un gruppo eterogeneo di partecipanti, in quanto aperto a professionisti, amatori, raggruppamenti temporanei o permanenti, associazioni, senza limiti di età e nazionalità. I criteri adottati dalla giuria, per la valutazione dei lavori sono stati l’originalità del tema trattato, sia per quanto riguarda il soggetto, il linguaggio e il messaggio, sia la capacità di composizione e la resa estetica. 

La premiazione avvenuta alla Facoltà di Ingegneria della Sapienza di Roma, l’11 giugno 2022 nel corso della II edizione degli Stati Generali del Patrimonio Industriale ha determinato vincitore Fabio Piccioni con Land of Mines.

“A partire dal 2007 - scrive Piccioni nella presentazione del suo progetto - ho iniziato a ripercorrere le tracce lasciate dall'attività mineraria in Sardegna, l'isola in cui vivo. Attorno alla fine del 1800 questa terra antica è stata la realtà mineraria più all’avanguardia di tutto il Mediterraneo dove le migliori maestranze andavano di pari passo con l’altissima tecnologia degli impianti industriali. Oggi migliaia di edifici abbandonati, pozzi, discariche e chilometri di gallerie sotterranee sono solo alcuni dei caratteri endemici di un nuovo paesaggio plasmato dall’uomo. Per oltre un secolo il territorio è stato profondamente trasformato dalle attività estrattive che furono all’avanguardia e adesso si trova in una nuova condizione in cui le miniere sono state abbandonate e la natura ha iniziato a riadattarsi prendendo nuovamente forme e spazi, strappando dalla superficie storia e memoria per poi inghiottirle nel ventre buio della terra. Durante questi anni ho attraversato l’isola in lungo e in largo, tante volte, scoprendo paesaggi inaspettati in cui l’uomo ha smesso di camminare e dove il tempo sembra scorrere lentissimo. Una formazione da speleologo mi ha permesso di accedere ad ambienti remoti del sottosuolo, cuore pulsante di ogni miniera. Il mio sguardo è quello di un curioso in cerca di informazioni che ha la fortuna di camminare su quelle stesse strade percorse dai nostri nonni e bisnonni, i quali nelle viscere di una terra antica hanno trascorso gran parte delle loro vite per migliorare la loro posizione sociale e permetterci un futuro migliore. Mi piacerebbe che la loro storia ed i loro sacrifici non venissero mai dimenticati. Questo è un estratto da un corpo di lavoro/archivio di circa 5.000 immagini”.

La campagna fotografica sul patrimonio minerario sardo proposta da Fabio Piccioni cattura, documenta e mostra con occhio attento, “un patrimonio industriale e ambientale unico al mondo, visto attraverso gli occhi di chi ama la propria terra e vuole che la sua bellezza sia conosciuta da tutti. Un premio e un messaggio di vicinanza a tutti coloro che, spinti dalla passione, proteggono, promuovono e valorizzano un patrimonio ancora troppo spesso ignoto e in pericolo”. 

Menzioni speciali sono state attribuite a Francisco Jose Rodriguez Martin, per il lavoro “Memoirs of a mill” e al suo sguardo attento ai segnali dell’uomo e del lavoro, e a Fabio Oggero per la sua campagna sull’area Ex Cai – Cementi Alta Italia di Casale Monferrato, dove il bianco e nero restituisce sapientemente l’iconicità spettrale dei luoghi oggi abbandonati. Oltre al vincitore e alle menzioni, non si può dimenticare la selezione di opere che spaziano praticamente su tutto il territorio nazionale ed internazionale mettendo a risalto ancora oggi un patrimonio in pericolo o in corso di trasformazione, proposte da: Mariano De Angelis, Davide Ferrera, Eleonora Ledda, Mirco Pandolfi, Guido Rosato, Martina Russo, Eleonora Tomassini, Amalia Violi, Claudio Zanirato.

 

L'AIPAI con Fabrizio Trisoglio, presidente di Rete Fotografia e della giuria del contest e Palmina Trabocchi, responsabile del concorso, invitano tutti gli appassionati e professionisti del mondo della fotografia nel farsi protagonisti della prossima edizione per raccontare, documentare e rappresentare l’industrial heritage del territorio nazionale e internazionale.

 

INFO SUL VINCITORE

Fabio Piccioni, Alghero, classe 1981. Appassionato di materie umanistiche, linguaggi e comunicazione, si laurea in Mediazione Linguistica con una tesi sulla Memoria. Nel 2003 conosce il linguaggio fotografico ed inizia ad esplorarlo tra corsi e autoformazione. Le sue ricerche vertono sui territori che mutano, sulla conservazione della memoria dei luoghi, sulla tutela del patrimonio industriale/minerario e sulle interazioni socio-ambientali tra popolazioni e ambiente con particolare focus sulla Sardegna ed in particolare sulla realtà mineraria dell’isola cercando di restituire una storia che tiene conto dei vari strati che il tempo ha interposto tra il presente e il passato.

MOSTRE: Comeback to surface, Sottovento, Pavia, Italia, 2010 Tomorrow is gone, Casa da Horta, Porto, Portogallo, 2011 A.Banda, Museo del Carmelo, Sassari, Italia, 2012 World after day zero: sguardi quotidiani post-catastrofe, Siotto, Alghero, Italia, 2012 V.A.M.P. - Human decay, EXMA, Cagliari, Italia, 2013 Convergence/Centrum, Fondazione Bartoli-Felter, Cagliari, Italia, 2013 Steps to decay: i luoghi dell'abbandono, Palazzo di Città, Cagliari, Italia, 2014 Esplorazioni sotto la Nurra, Casa delle Associazioni, Porto Torres, Italia, 2015 Pieces, Florio, Cagliari, Italia, 2017 Earth, EyeEm Studio Gallery, Berlino, Germania, 2018 Stagioni diverse, Grape Hop's Events, Alghero, Italia, 2018 Land of Mines, Ecomuseo Miniere di Rosas, Narcao, Italia, 2022 

PUBBLICAZIONI: Generación Espontánea, n.12, Madrid, Spagna, 2013 Generación Espontánea, n.13, Madrid, Spagna, 2014 Landscape Photography Magazine, n.81, Troon, Scozia, 2017 Dark Beauty Mag, X 1.18, Las Vegas, Stati Uniti, 2018 Calabona, Echi dal sottosuolo, PNO, Sassari, 2018 Sardinia Post Magazine, n.10, Cagliari, Italia, 2018 I tesori nascosti di Sardegna - Le grotte e le meraviglie sotterranee, n.9, Cagliari, Italia, 2018 I tesori nascosti di Sardegna - Miniere e cave dismesse, n.10, Cagliari, Italia, 2018 Calabona-Porticciolo, Mare di fuori, PNO, Sassari, Italia, 2019 Pareti, n.128, Parma, Italia, 2019 Up Climbing, n.6, Milano, Italia, 2020 Black river, n. 1, Regno Unito, 2020 La città invisibile, Porto Torres: approdi, limiti, città, PNO, Sassari, Italia, 2020 Artdoc Magazine, #4-2021, Land of mines, Berlino, Germania, 2021 Montiferru, MyPhotoPortal, Italia, 2022 COLLABORAZIONI/COLLABORATIONS w/music artist Fabio Tallo @Ingurtosu, 2021 w/music artist Fabio Tallo @Iglesias, 2021 w/music artist Fabio Tallo @Montiferru, 2021 w/music artist Fabio Tallo @Pitzinurri, 2022 w/music artist Fabio Tallo @Ecomuseo Miniere di Rosas, 2022 w/music artist Fabio Tallo @La Frana, 2022 

RICONOSCIMENTI: Dissonanze Urbane, Mind Progetti Fotografici, primo classificato, 2021 Montiferru, Artdoc Magazine, Exhibition, 2021 Land of Mines, AIPAI Photo Contest 2022, 2° Stati Generali del Patrimonio, primo classificato, 2022

© 2018 AUDIS - Tutti i diritti riservati