Il 6 ottobre scorso, il consiglio comunale di Genova ha ricordato con commozione la recente scomparsa dell'urbanista Bruno Gabrielli, assessore comunale all'Urbanistica e al Centro Storico della città fra il 1997 e il 2007, ovvero il decennio in cui si è consolidata la profonda trasformazione della Città Vecchia.
Non sono molti i professionisti capaci di coniugare all'elaborazione teorica l'impegno in prima persona nell'amministrazione pubblica. Gabrielli assunse l'incarico di assessore dopo la prima fase di trasformazione del porto di Genova, conclusa nel 1992. Sono stati gli anni della riconfigurazione della Darsena e del Porto Antico, del Piano per il Centro Storico che promuoveva la priorità dell'intervento sugli spazi pubblici, della pedonalizzazione di San Lorenzo, di Genova Capitale Europea della cultura (2004) e del concorso per il ridisegno – ancora incompiuto – di Ponte Parodi.
Il superamento delle incongruenze fra i tempi amministrativi, la fattibilità e la trasformazione reale dello spazio urbano nei grandi centri come nei piccoli insediamenti sono diventati negli anni la costante dell'impegno professionale e personale di Bruno Gabrielli.
Docente di Urbanistica a Venezia, Milano e Genova, membro dell'INU e direttore della rivista Urbanistica nel 1977, promosse sin dal 1960 l'azione dell'Associazione nazionale dei centri storico-artistici (ANCSA). Dal 2013 coordinava il gruppo di lavoro incaricato di redarre il Piano Urbanistico Generale di Bari.
(pubblicato il 22 ottobre 2015)