È online il vademecum La Comunità Energetica, realizzato da ENEA in collaborazione con l’Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena (AESS) e Università di Bologna. Obiettivo della pubblicazione è di illustrare il mondo delle comunità energetiche come strumento di transizione ecologica e di contrasto ai cambiamenti climatici, in grado di favorire un approccio più consapevole nel processo di produzione, gestione e scambio dei flussi energetici, con la possibilità da parte del cittadino di agire non da mero consumatore, ma da “prosumer” ossia da protagonista.
Scaricabile gratuitamente e di facile consultazione, il vademecum spiega finalità e funzionamento delle comunità energetiche, dando risposta alle domande chiave che danno il titolo ai diversi capitoli: What - Che cosa è la comunità energetica; How - Come si fa una comunità energetica; Why - Perché una comunità energetica; Where - Dove sono le comunità energetiche; Which - Quale supporto per la comunità; Who - Chi fa la comunità energetica.
Tra i vari aspetti, la pubblicazione spiega i benefici ambientali di una comunità energetica basata sulle fonti rinnovabili: secondo le stime più recenti, in Italia una famiglia tipo consuma circa 2.700 kWh di energia elettrica all’anno e con un impianto fotovoltaico si eviterebbero le emissioni di circa 950 kg CO2/anno corrispondenti all’attività di assorbimento di circa 95 alberi. Il vademecum contiene anche una vera e propria mappa delle comunità energetiche a livello italiano, europeo e mondiale, una panoramica delle tecnologie esistenti, le normative aggiornate sia in Italia che nell’Unione europea, un focus sulla povertà energetica e un decalogo con le parole chiave.
La pubblicazione è stata sviluppata nell’ambito del progetto GECO (Green Energy COmmunity), finanziato dal fondo EIT Climate-KIC, coordinato da AESS e di cui l’ENEA è partner assieme all’Università di Bologna, con l’obiettivo di favorire il coinvolgimento della popolazione e dare vita a una comunità energetica nel quartiere Pilastro-Roveri di Bologna. L’iniziativa si ispira ai concetti di smart city ed economia circolare per contrastare la povertà energetica e si basa sull’uso condiviso dell’energia e delle fonti rinnovabili per favorire la riduzione delle bollette dei cittadini e le circa 900 aziende che operano nell’area attraverso un mix di fonti rinnovabili, generazione distribuita, stoccaggio di energia e ottimizzazione dei consumi.
Attualmente i partner del progetto stanno lavorando al coinvolgimento delle istituzioni locali e delle associazioni nella co-progettazione di laboratori di educazione ambientale nelle scuole per allargare anche agli studenti la conoscenza della comunità energetica. Inoltre,ENEA sta sviluppando un’app per informare i cittadini su come monitorare, ottimizzare i propri consumi e adottare uno stile di vita che riduca sprechi e impatti ambientali.
La comunità energetica - Vademecum 2021 (Abstract)
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