Fabio Piccioni, con il progetto Land of Mines, ha vinto il concorso fotografico di AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), nato con l'obiettivo di sensibilizzare e promuovere la cultura dell'industria, la memoria del lavoro, il patrimonio architettonico, tecnologico e paesaggistico dell'archeologia industriale.
Questa la motivazione della giuria: “L'opera di Fabio Piccioni esalta un patrimonio industriale e ambientale unico al mondo, attraverso gli occhi di chi ama la propria terra e vuole che la sua bellezza sia conosciuta da tutti. Questo premio è anche un messaggio di vicinanza a tutti coloro che, spinti dalla passione, proteggono, promuovono e valorizzano un patrimonio ancora troppo spesso ignoto e in pericolo”.
Così Piccioni, classe 1981 di Alghero, racconta il suo progetto: «“Land of Mines” è un progetto a lungo termine sulle miniere della Sardegna che ho iniziato nel 2007. Ho concentrato il mio sguardo su quelli che sono i caratteri endemici di un nuovo paesaggio plasmato dall’uomo, quello sardo, in cui le miniere continuano ad essere protagoniste di una continua mutazione. Migliaia di edifici abbandonati, pozzi, discariche e chilometri di gallerie sotterranee sono solo alcuni di questi elementi peculiari. Ho cercato di restituire una visione globale e contemporanea della Sardegna, cercando di restituire una memoria sotto forma di immagini fotografiche. Le presenti fotografie sono tratte da un archivio personale di oltre cinquemila immagini»
La stessa giuria ha riservato una menzione a Fabio Oggero, con il progetto L'area EX CAI – Cementi alta Italia a Casale Monferrato (AL), e a Francisco Jose Rodríguez Marín, con il progetto Memoirs of a mill.
Altri selezionati: Guido Rosato, Mariano De Angelis, Claudio Zanirato, Amalia Violi, Eleonora Ledda, Mirco Pandolfi, Davide Ferrera, Martina Russo, Eleonora Tomassini.