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L’Osservatorio Nomisma ha presentato i dati sul mercato immobiliare in Italia nel 2015

L’Osservatorio Nomisma ha presentato i dati sul mercato immobiliare in Italia nel 2015

Nomisma ha presentato lo scorso 25 novembre a Milano, con la partecipazione di numerosi operatori della filiera della pianificazione urbana e del mercato immobiliare, il terzo Rapporto 2015 sul mercato immobiliare in Italia.
Il quadro che emerge è incoraggiante.  “La ripresa del mercato non sarà però rapida e, certamente, non priva di rischi”, afferma Luca Dondi, consigliere delegato di Nomisma, intervistato a Radio24, ma è il 2015 rappresenta un anno di svolta; complici anche una serie di fattori come l’incremento delle erogazioni di mutui per l’acquisto della prima casa e un aumento della percentuale di famiglie che è riuscita “a mettere da parte” una quota parte del proprio reddito.
Per quanto riguarda il dato sulle compravendite, esse fanno registrare nel 2015 un segno positivo nella stragrande maggioranza delle grandi città prese in considerazione dall’Osservatorio immobiliare Nomisma 2015.
Le uniche  voci fuori dal coro sono Genova (-5,4% di compravendite rispetto al 2014) e Roma (-2,5%). In Lombardia Milano guida la ripresa del mercato immobiliare italiano con un ottimo +5,5% rispetto allo scorso anno, che aveva già visto un’ottima prestazione con un altro +5,5% rispetto al 2013.
In ambito residenziale l’offerta continua a crescere nei semicentri e nelle periferie mentre si conferma stabile nelle zone di pregio e nei centri. È interessante notare come nelle zone di pregio e nei centri la domanda di acquisto di case che non viene soddisfatta dagli immobili presenti sul mercato sembra orientarsi verso la locazione, in attesa di un miglioramento delle condizioni di accessibilità, oltre che di qualità. La dimensione tutto sommato esigua del mercato della locazione residenziale – per Nomisma – sembra rappresentare un fattore strutturale e non congiunturale.

Maggiori informazioni su: http://217.221.59.196/fileadmin/User/OMI/20151125-Comunicato_stampa.pdf

(pubblicato il 3 dicembre 2015)

03/12/2015
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