Avanzi ha accompagnato il Comune di Ruvo di Puglia su un programma di rivitalizzazione del centro storico della città, all’interno del Piano Urbano Integrato “Apriti Ruvo”.
In una prima fase, Avanzi ha elaborato un'Agenda per il rilancio del centro storico. Coerentemente con l’approccio della pianificazione strategica, l’Agenda è stata costruita sulla base di un’attività analitica, che ha raccolto e interpretato dati di natura socio-economica, e rilevato le posizione degli attori. I risultati di questa attività, discussi in alcune sessioni di confronto con un ampio panel di soggetti rappresentativi degli interessi locali, hanno permesso di identificare criticità, risorse e opportunità per la rivitalizzazione del centro storico.
È emerso con chiarezza che l’obiettivo della rivitalizzazione va affrontato attraverso una strategia integrata su abitare e servizi, attività economiche e infrastrutture sociali, su imprenditorialità civica e promozione turistica. Per rendere operativa questa strategia, sono state identificate tre tipologie di intervento:
1. La prima è dedicata agli interventi volti a favorire la vivibilità dell'area che, come altri contesti, ha subito processi di spopolamento. L’obiettivo è inserire nuovi servizi di supporto all’abitare nel centro storico (con l’ipotesi di attivare una Comunità energetica rinnovabile) e qualificare l'offerta di quelli esistenti.
2. La seconda è indirizzata al consolidamento delle politiche di sviluppo economico con un focus sul commercio di prossimità, al fine di ripensare gli spazi commerciali attraverso l’introduzione di funzioni di comunità.
3. La terza è volta a migliorare la relazione tra centro antico e filiere produttive legate al cibo, attraverso la realizzazione di un patto città-campagna.
Il lavoro di Avanzi è quindi proseguito nel corso del 2025, sostenendo il Comune di Ruvo di Puglia nella concretizzazione di queste linee di azione. Il lavoro ha riguardato in primo luogo l’assistenza all’Amministrazione comunale per la redazione di tre manifestazioni di interesse rivolte ad operatori disposti a sviluppare nel centro storico:
• servizi di supporto alla residenzialità e di natura complementare alla residenza;
• attività di promozione e avvio di una CER;
• accompagnamento all’imprenditorialità economica e sociale.
Il lavoro si è poi concentrato in un percorso di affiancamento alle realtà selezionate dal Comune attraverso la manifestazione di interesse e al Biodistretto delle Lame, già identificato come responsabile dell'attivazione di iniziative riguardanti il patto città-campagna. Tale percorso, svolto nell’arco di poco più di un mese, attraverso incontri in presenza di capacitazione e autentica co-progettazione, ha permesso di affinare le proposte iniziali e renderle coerenti.
Il dispositivo scelto per favorire la convergenza delle proposte progettuali è il Laboratorio Urbano, uno strumento per costruire una cornice strategica alle azioni di rivitalizzazione del centro storico, ma anche una rete di luoghi, dove potranno essere ospitate le attività relative ai filoni di lavoro individuati. È questa una serie di spazi di grande qualità recuperati nel tessuto antico della città, che il Programma urbano integrato ha consentito di rendere di nuovo disponibili. Tra questi, c’è Palazzo Avitaja, struttura di pregio che ospiterà funzioni istituzionali, servizi comunali e i nuovi servizi costruiti dall’Agenda strategica.
Il Laboratorio Urbano sarà dunque una palestra, dove permettere alle azioni dell’Agenda di muovere i primi passi, accompagnandoli dal disegno iniziale fino all’attuazione.