ExArea, annunciati i vincitori dell'edizione 2013
Introduciamo la news con una nota di Gaetano Paraggio, tra gli organizzatori di ExArea: “Dal 12 al 20 ottobre 2013 è andata in scena la rassegna di EXAREA 2013, la terza edizione del concorso fotografico dedicato all'archeologia industriale e alle aree dismesse. Tante le novità a cominciare dal fatto che da questa edizione EXAREA diventa un contesto internazionale aperto a tutti i cittadini della comunità europea e paesi limitrofi. 103 i portfolio pervenuti, di cui 12 da Francia, Belgio e Lussemburgo. Molto alta la qualità dei progetti presentati, il lavoro della giuria non è stato facile, ma al di là delle scelte fatte, EXAREA dà modo a tutti i partecipanti di esporre le proprie foto, perché pensiamo che chi partecipa deve ricevere comunque la soddisfazione di essere presente in mostra. Anche quest'anno il lavoro di divulgazione sul web ha pagato e la soddisfazione è tanta in considerazione che l'Associazione culturale Feudo Ron Alfrè di Bellizzi (SA), organizzatrice dell'evento, non riceve sussidi pubblici e privati e tutto si svolge grazie alle quote di partecipazione che rendono possibile tutto ciò. Si riconferma la partnership culturale con AUDIS che fin dalla prima edizione ha "sposato" il progetto rendendosi parte attiva e concreta nella realizzazione dello stesso. Anche il comune di Pontecagnano Faiano (SA) ci ha riconfermato la fiducia concedendoci per il secondo anno consecutivo gli spazi espositivi del "Centola" ex tabacchificio ora riconvertito in un enorme contenitore culturale dedicato all'esposizione artistica. I risultati ottenuti ci spingono a lavorare ancora nella direzione intrapresa, per il 2014 pensiamo di rendere EXAREA ancora più internazionale aprendolo a tutti i cittadini del mondo. Siamo aperti a forme di collaborazione con chi come noi opera in ambito culturale e sociale. La rete di contatti creatasi in questi tre anni di attività è notevole e si (ci) arricchisce di anno in anno mettendoci in comunicazione con persone e associazioni di tutta Italia.Concludo con un ringraziamento particolare ad AUDIS per l'impegno e l'amicizia dimostrataci nell'organizzare queste tre edizioni di EXAREA”.
La giuria composta da Geremia Paraggio (Presidente Ass. culturale Feudo Ron Alfrè) e dai fotografi Franco Sortini, Pio Peruzzini, Salvatore Lembo, il docente in storia dell'arte Alfonso Di Muro, Gaetano Paraggio (organizzatore concorso EXAREA e rappresentante di AUDIS), Monica Caccavo (Consigliere Comune di Pontecagnano Faiano) e Liberato Martucciello (Responsabile Cultura Comune di Eboli) ha considerato i seguenti criteri di valutazione: coerenza del progetto, aderenza al tema, omogeneità del percorso narrativo del portfolio e lavoro di postproduzione entro limiti congrui. Il Primo Premio è stato assegnato al progetto “Dismissione dell’Industria Mineraria nel Donbass (Ucraina)” di Gianmatteo Cirillo (Lecce), mentre il secondo premio va al progetto “Villa Bossi” di Domenico Pescosolido (Novara) e il terzo al progetto “Circle” di Caroline Sattler (Parigi, Francia). Menzioni speciali della giuria a Claudio Zanon - Mirano (VE), Giovanni Mattia Porcelli – Mantova, Angelo Cattolico - Mondragone (CE) e Sylvain Heroud - Le Cannet – Francia.
Il primo posto a Gianmatteo Cirillo (premio di 500 euro) è stato accompagnato dalla seguente motivazione espressa dalla giuria: ”Eccellente capacità di penetrare nel racconto del luogo – le miniere Komsomolets e Rumyantsevo a Gorlivka, Ukraina- attraverso una giusta capacità di analisi e di sintesi dell’insieme e dei particolari, e grande attitudine nel documentare la radicale trasformazione del paesaggio a causa delle prolungate attività estrattive”. La motivazione del secondo posto (premio di 300 euro) a Domenico Pescosolido con il progetto “Il suono della luce” è stata: “Notevole capacità nell’utilizzo del linguaggio fotografico, soprattutto in riferimento agli eloquenti contrasti fra i bianchi e i neri, che contribuiscono alla buona struttura narrativa del racconto e all’efficace organizzazione della composizione”, mentre la motivazione del terzo premio assegnato a Sattler Caroline (200 euro) è la seguente: “Felice organizzazione complessiva del progetto che si basa sull’equilibrio compositivo della serie”.
Vista la grande qualità dei lavori pervenuti, non ottenenti nessuno dei premi in palio, la giuria ha deciso di conferire le seguenti menzioni: 1) al portfolio di Heraud Syvain, con la seguente motivazione: “Per la scelta rigorosa delle inquadrature narrative, il corretto orientamento delle provenienze luminose, l’efficace capacità di far rivivere il genius loci del grande opificio ritratto”; 2) al portfolio di Angelo Cattolico, con la seguente motivazione della giuria: “Per l’originale ed efficace tecnica fotografica e la composizione delle inquadrature, nonché per l’omogeneità nel testo narrativo che denunzia il particolare degrado del territorio”; 3) al portfolio di Porcelli Giovanni Mattia con la motivazione espressa dalla commissione giudicatrice: “Per l’originale capacità di contestualizzare e porre in relazione il paesaggio della dismissione industriale con quello della città circostante.” E una quarta al portfolio di Zanon Claudio, con la seguente motivazione: “Per l’originale raffinatezza dell’espressione grafica del particolare e dell’insieme progettuale e per la scelta di porre in relazione ‘cattedrali’ antiche e moderne”.
Nella foto Gianmatteo Cirillo di Lecce premiato dal Sindaco di Pontecagnano Faiano Ernesto Sica (photo credits: Jacopo Naddeo). In galleria immagini il portfolio del vincitore dell’edizione 2013 e nei prossimi mesi saranno pubblicati i portfolio degli altri vincitori e una selezione degli altri partecipanti.
(pubblicata il 30 ottobre 2013)
30/10/2013