Logo AUDIS

CRESME. Anticipazioni sul Rapporto 2007

In vista della presentazione del Rapporto annuale su 'L'andamento del mercato delle costruzioni' che il CRESME presenterà insieme al SAIE di Bologna il 23 ottobre prossimo, l'istituto anticipa alcune prime valutazioni.
Nell'attuale fase di ripresa dell'economia, il settore delle costruzioni, che nel recente passato è stato un fondamentale elemento di sostegno per l'economia nazionale, cessa di crescere, per effetto di un progressivo esaurimento dei due motori principali, ovvero le opere pubbliche e il mercato delle nuove abitazioni.
Il dato consolidato per il 2006 conferma la fase di stagnazione, quantificata in un +0,1% rispetto al 2005 (si diceva +0,2% sei mesi fa), per effetto di un nuovo forte arretramento della nuova produzione non residenziale (-5,2%), delle infrastrutture che continuano a frenare dopo il crollo del 2005 (-1,5% il segmento del nuovo), e delle nuove abitazioni che dimezzano il ritmo di crescita, pur rimanendo il pilastro del mercato.
Le previsioni per il 2007 indicano un mercato sostanzialmente stabile. Le costruzioni italiane restano sull'altopiano - per usare la metafora utilizzata nel rapporto Cresme dell'anno scorso - con livelli produttivi sorprendentemente elevati. E il passo successivo, quasi obbligato, sarà quello di una lieve recessione a partire dal 2008 (-0,9%). Una recessione che allo stato attuale non sarà violenta e che in gran parte dipenderà dalla capacità dei vari motori del mercato di ripartire e rinnovarsi.
Molto dipenderà dal mercato immobiliare, molto dai flussi di immigrazione, dai saldi migratori, dalla politica di apertura e chiusura verso la domanda di lavori che viene dall'estero. Molto dai tassi di interesse della BCE, e dagli effetti delle politiche anti evasione del nuovo governo.

(pubb. 10 aprile 2008 - AUDISnotizie 2.08)

11/10/2009
© 2018 AUDIS - Tutti i diritti riservati