Nei giorni scorsi EUROPAN Italia ha reso noti i risultati del concorso europeo Living Cities 2 indirizzato ai giovani talenti dell’architettura. Tra le 51 aree di concorso, quella italiana riguardava un sito della città di Cantù, grazie alla collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Como.
La giuria nazionale, composta (in ordine alfabetico) da Oriol Capdevila, Tommaso Dal Bosco, Onorato Di Manno, Krunoslav Ivanisin, Monica Angela Grazia Scanu, Maria Alessandra Segantini, Paolo Testa e membri supplenti Margherita Erbani, Francesca Melissano, ha assegnato 2 premi e una menzione speciale.

Il progetto Winner è Cantù Digital Eco-Logics, delle giovani progettiste lombarde Margherita Pasquali e Carlotta Olivari. Il progetto, ricco di stimoli strategici, propone soluzioni che agiscono sia sulla larga scala che su quella locale. La proposta punta sulla valorizzazione del patrimonio rurale nei dintorni di Cantù lavorando sulle connessioni e sulla mobilità lenta; alla scala del sito trasforma il centro della città in un eco-museo dove il progetto mette al centro sistemi ecologici e economia locale. Le soluzioni proposte comprendono servizi digitali per la valorizzazione del territorio e soluzioni di arredo urbano inclusive e attente alla sostenibilità ambientale. Molto centrata la CanturinApp digitale che mette insieme turismo lento, mobilità, eventi, cultura, rigenerazione e natura.

Il progetto Runner up è Gügitt, di Giacomo Caputo in team multidisciplinare con l’economista Leonarda Pace. Il progetto sviluppa un efficace dispositivo di arredo urbano che consente di mettere a sistema le aree di intervento individuate dal bando. Il sistema degli “spilli” (gügitt) è una sorta di infrastruttura che popola la città e che si adatta alle esigenze della comunità con grande attenzione verso i temi della sostenibilità, portando nel cuore della città sistemi di vegetazione. La scelta della forma e del materiale dell’infrastruttura di agopuntura urbana richiama in maniera identitaria la tradizione e la storia di Cantù, riattualizzandola e rendendola attrattiva anche per i flussi turistici.

Completa la rosa dei progetti premiati per Cantù la menzione speciale al progetto Urban Catalogue del team spagnolo composto dagli architetti Víctor Vázquez e Adriana Vázquez. Il progetto, attraverso l’individuazione di un catalogo di problemi e relative azioni e soluzioni, propone una prospettiva ampiamente strategica e realizzabile per costruire il processo di rigenerazione della città di Cantù.
L’operazione proposta è una forma di agopuntura urbana che permette di rispondere alle singole criticità in maniera puntuale. Le singole azioni, pensate alla piccola scala, hanno l’ambizione di innescare meccanismi di rigenerazione virtuosi.
La Giuria ha attivato un interessante dibattito intorno ai progetti, anche in ragione dell’attualità delle problematiche proposte dalla Città di Cantù che possono in qualche modo rappresentare una sorta di approccio pilota per le questioni dello spazio pubblico e della città di prossimità.

Virginia Giandelli, Presidente di Europan Italia, non può che essere molto soddisfatta per l’esito del concorso, dato che la 17esima edizione ha confermato un elevato numero di risposte: «L’Italia, con il sito di Cantù, ha trovato Amministratori attivi e desiderosi di aprirsi a nuove idee. La collaborazione con lo staff dell’Amministrazione è stata importante e ha portato a un programma interessante, anche se complesso – ma in Italia non esistono siti facili!»
In questa edizione inoltre l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Como ha giocato un ruolo importante perché ha intuito che Cantù aveva avviato un percorso di riattivazione urbana che necessitava di riflessioni anche alla scala territoriale. Cantù è l’unica città ad aver vinto il programma del New European Bauhaus con il Museo diffuso del MObile e del MErletto e a questo si aggiunge anche l’avvio di altri programmi come l’Arena del Basket.
«La sfida per i giovani progettisti non è stata facile -sottolinea la presidente Giandelli- ma le risposte sono arrivate con il riconoscimento da parte della Giuria di un’ottima qualità, ma anche di segnali di cambiamento di prospettive, del guardare oltre e di connettere Cantù al suo territorio. Naturalmente anche per Europan ogni edizione è sempre l’occasione per implementare l’organizzazione del concorso e, dalle risposte dei giovani progettisti analizzare le basi per il tema della prossima edizione che è già in cantiere».

Marilia Vesco, segretario generale di Europan Italia, aggiunge: «Questa edizione è stata rilevante da un punto di vista tematico perché ha aperto lo scenario di riflessioni importanti che le Città devono affrontare. I giovani con i loro progetti ci propongono di riflettere sulla necessità di cambiare passo...seriamente, di ristabilire i rapporti tra natura/città con delle strategie che costruiscano un lavoro di rete di cui i cittadini si sentano parte attiva. Emerge sempre più la necessità che tutti gli attori adottino nuovi comportamenti e i progetti sono prioritariamente concentrati sugli aspetti strategici. Lo rivela per esempio il progetto vincitore per il nostro sito di
Cantù, che si basa anche sulle azioni immateriali che possono aiutare a costruire una città da vivere. La multidisciplinarità si manifesta sempre più all’interno dei team. Per il progetto runner up il progettista si è avvalso della collaborazione di una economista con il risultato di un landmark urbano come attivatore di un sistema anche produttivo. Così come molto interessante e anche molto europeo risulta l’approccio “matrice” ovvero l’individuazione dei problemi e l’invenzione di azioni progettuali di agopuntura che combinate tra loro generano effetti positivi per la città. In definitiva siamo molto soddisfatti dei risultati e speriamo che possano rappresentare per la città un punto di partenza sul quale costruire i programmi futuri. Le premesse ci sono, così come i giovani talenti premiati e il nostro supporto per avviare il progetto/processo».
Nei primi mesi del 2024 proprio Cantù ospiterà il Forum nazionale dei risultati, con la cerimonia di premiazione, la mostra dei progetti e il catalogo nazionale dei risultati. Occasione importante per i progettisti che saranno subito coinvolti nel workshop coordinato da Europan Italia e promosso dalla Città di Cantù e dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Como e che vedrà il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse.
Da 30 anni la Federazione Europea di EUROPAN organizza ogni due anni il più grande concorso internazionale per giovani professionisti dell'urbanistica, del paesaggio e dell'ambiente. L’occasione per le nuove generazioni di progettisti di mettere in luce il proprio talento e di misurarsi con le dinamiche di trasformazione del territorio europeo ad un livello competitivo di scala internazionale.