di Linda Cossa, Avanzi Spa SB
È alle battute finali il progetto C4TALENT, promosso da Fondazione Alghero e sviluppato nell’ambito del programma URBACT IV (Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea - Fondi strutturali 2021-2027 - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Fondazione Alghero è partner della rete progettuale “C4TALENT 2023-2025. Creating a better environment for startups and businesses to attract and retain talent”; il progetto mira a creare una rete di città impegnate a promuovere l’attrattività di centri di piccole e medie dimensioni, creando ambienti favorevoli alle imprese e alle startup, per ridurre gli effetti della fuga dei cervelli attirando e trattenendo nuove generazioni e professionisti di talento che spesso lasciano la propria città verso territori che offrono più opportunità.
In questo contesto, Avanzi ha accompagnato Fondazione Alghero nella costituzione di un gruppo persone (ULG – Gruppo di azione locale), che hanno lavorato insieme attorno ad uno obiettivo: la definizione di un Integrated Action Plan (IAP) funzionale a identificare un sistema di azioni mirate a promuovere lo sviluppo locale sostenibile e l’attrattività dei territori, contrastando il fenomeno della fuga dei cervelli e la perdita dei talenti, che riconosce gli stakeholder locali come voce e parte attiva di un percorso di identificazione degli asset su cui fare leva. L’obiettivo era mettere a punto strategie che includevano finanziamenti, spazi di condivisione e sperimentazioni innovative, con un approccio personalizzato, alla ricerca di soluzioni specifiche e radicate nel tessuto della propria cittadina.
Dopo una prima fase di mappatura delle energie del territorio e la costituzione di un gruppo di stakeholder interessato mettersi in gioco, è stato attivato un percorso di co-design che ha visto la definizione condivisa di una visione e di una missione comune: una città accessibile, inclusiva e dinamica da perseguire attraverso la progettazione di occasioni, spazi, strumenti per una città sostenibile, accogliente e funzionale tutto l’anno, in cui trovare spazi di vita, aggregazione, socialità, accanto a spazi per l’espressione e lo sviluppo delle proprie attitudini imprenditoriali, per sè e per la proprie famiglia. Attorno a questa visione è stato messo a punto un sistema di azioni che ha portato alla definizione di un IAP, denominato “D_ritto a restare”, che si sviluppa lungo tre linee di azione che agiscono in modo integrato, coinvolgendo stakeholder differenti per natura (istituzioni pubbliche e private, operatori economici, organizzazione di rappresentanza, ETS, università, …) e competenze:
1) “Abitare. Una casa per tutti”;
2) “Spazi ibridi e Hub urbani per nuovi servizi”;
3) Sviluppo (auto) imprenditoriale e di impresa e formazione.
Tre ambiti di lavoro, declinati in azioni specifiche, che propongono risposte molteplici e dinamiche, con gradienti diversi di ingaggio e attivazione delle energie locali ed il coinvolgimento di differenti tipi di attori.
Tre piste di lavoro che hanno visto prime sperimentazioni attraverso due azioni pilota condotte dal gruppo di azione locale: un’attività di mappatura condivisa, delle competenze e delle professionalità presenti nell'area, oltre che della domanda e delle opportunità di lavoro del territorio; un progetto di uso e gestione degli “Atelier”, spazi oggi sottoutilizzati, che provano a rispondere al bisogno di luoghi in cui condurre sperimentazioni condivise.
Esito del percorso è stato un ambizioso sistema di azioni di medio-lungo periodo, che mira ad affrontare il tema della fuga dei cervelli a partire dalle cause che lo determinano in modo strutturale nel contesto algherese: un Integrated Action Plan pronto ad accogliere occasioni future, facendo leva sul Gruppo di Azione Locale che lo ha costruito.