articolo di Sara Le Xuan
foto di copertina di Ozge Sahin
Dal 2018, Avanzi collabora con il Laboratorio di Città Corviale per la rigenerazione del quartiere di edilizia residenziale pubblica di Corviale, collocato nella periferia sud ovest del Municipio XI di Roma.
Il Laboratorio di Città nasce come progetto di terza missione del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tre: prima con un Protocollo d’Intesa sottoscritto tra la Direzione per Inclusione Sociale della Regione Lazio e il Dipartimento di Architettura, poi (dal 2023) sostenuto da un accordo triennale con Roma Capitale per il potenziamento del Laboratorio e il supporto all’amministrazione per la gestione del Piano Urbano Integrato Corviale (da ora PUI).
Il Laboratorio di Città Corviale rappresenta un esempio di ricerca-azione integrata e nasce con la finalità di affiancare il progetto di trasformazione del Piano Libero, o quarto piano, del complesso. Il suo ruolo principale, all’inizio, era di accompagnare le famiglie coinvolte nel progetto verso nuovi alloggi, liberando i locali occupati, inizialmente destinati a servizi e attività commerciali, per consentire la costruzione di 103 nuovi appartamenti.
La presenza quotidiana in quartiere ha permesso al Laboratorio di radicarsi, di tessere relazioni sartoriali con molti dei soggetti presenti sul territorio. Questo approccio ha generato numerosi progetti, dalla Mostra delle Memorie per conservare la storia delle case interessate dal progetto sul Piano Libero, alla collaborazione con la scuola di via Mazzacurati nell’ambito di “Scuole Aperte” e nell’attività di co-programmazione del PUI, fino a progetti di cura di spazi pubblici, come il frutteto di comunità o le azioni di cura intraprese con un gruppo di abitanti percettori di reddito di cittadinanza.
Tra le iniziative di maggiore interesse, il progetto per la valorizzazione della Piazzetta delle Arti e dell’Artigianato, spazio pubblico che ha accolto la sede del Laboratorio di Città e che, da molti anni, era animata da una comunità di artisti ed artigiani. Il progetto ha preso forma all’interno del Tavolo di Lavoro Locale. Accanto alla riqualificazione degli spazi fisici (interventi inseriti all’interno del PUI), il progetto ha come missione principale la regolarizzazione delle realtà presenti nella Piazzetta che, senza titolo, hanno contribuito alla vita sociale e culturale del quartiere, recuperando la Piazzetta da uno stato di abbandono e prendendosene cura per molti anni.
Con l’avvio dei lavori del PUI sono stati assegnati alla comunità della Piazzetta due locali temporanei in prossimità dell’ex mercato, per garantire la continuità delle attività e delle iniziative sociali e culturali già in essere. Anche il Laboratorio ha dovuto temporaneamente trasferirsi per permettere l’avvio del cantiere e la nuova collocazione vede le attività spostate all’interno di un container.
Questa nuova fase ha dato vita al progetto della "Piazzetta in Movimento", spazio pedonale situato sotto il Ponte Blu di Corviale, un’area di intenso passaggio che ha aumentato la visibilità delle iniziative e la possibilità di nuove collaborazioni, come quella il Centro Diurno e la Comunità Terapeutica Residenziale della ASL Roma 3. La “Piazzetta in Movimento” si propone come un centro culturale temporaneo che integra arte, cultura, sociale, associazioni e istituzioni. Questo fermento rappresenta una risorsa per il quartiere e una nuova energia che, si auspica, potrà essere reimmessa negli spazi della Piazzetta delle Arti e dell’Artigianato al termine dei lavori, previsto per la fine del 2026.