Dal 5 al 13 aprile 2025, Marina di Massa ospiterà “Post-Colonia: Architetture e Immaginari in Transizione", festival di Architettura Contemporanea, vincitore della terza edizione del Bando promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura che ha premiato 10 progetti a livello nazionale.
Post-Colonia si propone di affrontare criticamente il lascito di queste architetture e il loro impatto sul paesaggio circostante, sperimentando nuovi futuri possibili e immaginabili per il qui ed ora. In un’epoca di crisi climatica e trasformazioni urbane, il festival invita a riflettere su forme di sostenibilità, rigenerazione e riuso temporaneo degli spazi, così come sul rapporto tra lavoro e tempo libero.
Il progetto nasce dall’esigenza condivisa di alcuni professionisti del mondo dell’arte e della cultura -nati e cresciuti sul territorio e residenti altrove- di dedicare un progetto alla propria terra: dalla presidente di LAMA Impresa Sociale (capofila del progetto) Francesca Mazzocchi, ai direttori artistici Martina Angelotti (curatrice) ed Emanuele Guidi (curatore) e molti altri tra artisti e professionisti coinvolti nel programma tra cui Aldo Giannotti (artista ), Ivan Carozzi (scrittore e autore televisivo) e Massimo Carozzi (artista e sound designer).
La Colonia marina Edoardo Agnelli (Torre FIAT), oggi Torre Marina, sarà l’emblema e il cuore pulsante delle attività del festival. La Torre è tra le poche ex-colonie ancora attive (l’altra è e sarà a breve il ristrutturato Istituto Alberghiero G.Minuto, parte attiva tra i sostenitori del progetto) e fungerà da osservatorio privilegiato per guardare al futuro di questo territorio.
Il programma prevede workshop di immaginazione civica, installazioni artistiche, attività di studio e ricerca, passeggiate collettive e proiezioni di film e documentari e podcast dedicati.
Tra i partner italiani il collettivo di architetti Orizzontale di Roma (il cui lavoro attraversa architettura, paesaggio, arte pubblica e autocostruzione) e tre partners stranieri che supportano e promuovono il festival all’estero con eventi dedicati: CIVA - Centro per l’architettura contemporanea, associato a Kanal, Centre Pompidou di Bruxelles; la cooperativa Plateau Urban di Parigi e l’Università di Arti e Design di Karlsruhe.
Il festival ha già raccolto l’adesione di Autolinee Toscane che contribuirà offrendo riflessioni sul rapporto tra trasformazione urbana e trasporto pubblico e di altri attori regionali e nazionali come Radio Rai Tre Soldi, INU – Istituto nazionale urbanistica; Associazione Lo Stato Dei Luoghi e il dipartimento DIDA dell’Università di Firenze.
«L’intenzione degli organizzatori -dichiarano Mazzocchi, Angelotti e Guidi- è quella di offrire il Festival di Architettura come contesto e occasione per invitare la cittadinanza ad una “festa” che si sappia occupare delle urgenze della costa e della città, ibridando il contesto locale di competenze internazionali e reti relazionali lunghe».
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