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ACER Ferrara per la Rigenerazione Urbana

I principali servizi offerti nell'ambito della Rigenerazione Urbana

 

ACER ha da sempre svolto attività come soggetto attivo in primo luogo in relazione alle risorse, ricercate e raccolte partecipando in modo sistematico ai bandi di finanziamento disponibili, poi mettendo in campo competenze tecniche e amministrative e di relazione, infine gestendo partnership con soggetti privati.

 

I profili professionali disponibili nel proprio organico per la Rigenerazione Urbana

  • Architetto
  • Ingegnere
  • Forte esperienza nella gestione immobiliare

 

I lavori più significativi ad oggi realizzati in questo campo

 

  • FERRARA, quartiere Barco

Sul quartiere Barco, storico insediamento popolare della città di Ferrara di

circa 200 abitazioni, ACER sta portando avanti dal 1995 un importante programma di riqualificazione urbana, di demolizione e ricostruzione.

Ultimo intervento di tale programma è stata la realizzazione di settantasei nuovi alloggi e spazi di servizio per il quartiere.

Nell’ambito del programma di riqualificazione urbana del quartiere Barco a Ferrara, per il completamento dei servizi commerciali di pertinenza, ACER Ferrara ha sperimentato un innovativo modello di partnership tra pubblico e privato.

Obiettivo della sperimentazione quello di attrarre risorse private nell’attuazione del programma, conservando in mano pubblica la definizione urbanistico/architettonica degli interventi a garanzia di un loro adeguato inserimento nel progetto complessivo.

Il soggetto privato coinvolto, un operatore della grande distribuzione alimentare scelto tramite bando pubblico, ha realizzato una struttura di vendita di circa 1.200 mq di cui l’ACER di Ferrara ha redatto e coordinato il progetto architettonico e l’inserimento urbanistico nel piano generale. La struttura non ha la dimensione di un di un ipermercato ma quella di un market di quartiere per soddisfare in primo luogo le esigenze degli abitanti, in modo particolare i più anziani, che maggiormente subiscono i disagi dell’evoluzione del sistema commerciale verso le grandi strutture collocate all’esterno dei centri urbani.

 

  • FERRARA, via Bianchi

Anche i 43 alloggi di via Bianchi a Ferrara sono localizzati all’interno di un ambito di riqualificazione urbana, nel quale il Comune ha realizzato interventi significativi di urbanizzazione.

Il fabbricato è stato ultimato alla fine del 2015. Gli alloggi di Via Bianchi saranno locati a “canone calmierato”, sono cioè destinati non ai privi di reddito, ma alla cosiddetta “zona grigia”, famiglie con reddito ma in difficoltà ad accedere al mercato libero delle locazioni.

Si tratta di un investimento importante per ACER in un ambito nuovo; è infatti il primo intervento di questo tipo nella città di Ferrara.

 

  • FERRARA, quartiere Foro Baorio

La ristrutturazione della palazzina di Via T. Mosti 102/108, completata nel 2015, è l’ultimo tassello di un più vasto intervento di riqualificazione dell’intero quartiere Foro Boario, avviato dallo I.A.C.P. agli inizi degli anni novanta. Il comparto, nel quale la proprietà pubblica rappresenta circa l’89% degli alloggi, ha le caratteristiche tipiche delle zone periferiche ferraresi, costituite da un tessuto minuto, formato prevalentemente di case bi/quadrifamiliari su due piani. L’intervento realizzato è di tipo “integrato” poiché ha interessato, pur con diverse valenze e pesi, gli ambiti delle urbanizzazioni, della ristrutturazione e della sostituzione edilizia, del verde pubblico e dell’arredo urbano.

Su un’area di circa sei ettari sono stati ricavati complessivamente 156 alloggi, dotati ciascuno di garage, e 5 negozi, con un aumento di circa il 50% rispetto ai 102 preesistenti .

 

  • COMACCHIO, comparto sant'Agostino

Il comparto di S. Agostino è un’area nodale posta all’estremo orientale del nucleo storico della città di Comacchio ed è caratterizzata dalla presenza dell’ex Convento, di cui rimangono ora solo la facciata e pochi muri in elevazione.

L’intervento sulle 5 palazzine di Piazza Roma conclude la parte residenziale di una più ampia operazione di riqualificazione urbana, avviata negli anni novanta da Comune e I.A.C.P. con il PRU “Centro Storico di Comacchio”.

In conformità alle previsioni del Programma PRU, con un primo stralcio di intervento, sono stati realizzati 16 alloggi in tre nuovi fabbricati e le relative sistemazioni esterne, mentre con questo secondo stralcio di intervento si è realizzata una radicale ristrutturazione dei 28 alloggi esistenti all’interno delle palazzine affacciate sulla Piazza.

 

  • MESOLA

La ristrutturazione del Palazzo Remì a Mesola è l’intervento più importante di un programma di riqualificazione di un ambito urbano all’interno del quale sono presenti anche aree di proprietà privata.

L’edificio è una delle emergenze architettoniche della città di Mesola: edificato nel corso del XVIII secolo, è testimonianza della presenza del controllo francese sul territorio. L’edificio era utilizzato, sino alla fine degli anni ottanta, come sede di abitazioni sociali, poi abbandonato a causa dall’inadeguatezza delle tipologie abitative.

 

  • BONDENO, centro storico

L’area di intervento di circa 3.400 mq. comprende le vie E. De Amicis, G. Carducci, F. Turati, e la P.zza A. Costa, nel centro storico del Comune di Bondeno, intorno all'isolato della Sede Municipale.

Obiettivo dell’intervento era quello di restituire qualità al sistema di strade che delimitano l’ambito più importante del centro storico di Bondeno.

Tali aree erano, prima dell’intervento di riqualificazione, pavimentate in asfalto con alcuni marciapiedi in cemento sensibilmente degradati.

Tale obiettivo è stato perseguito attraverso alcune azioni specifiche:

- rifacimento di tutte le pavimentazioni, caratterizzate in corrispondenza della P.zza Costa da un disegno a fasce perpendicolari alle pareti degli edifici che ne sottolinea la particolare configurazione; altre fasce, collocate in corrispondenza dei pilastri e delle paraste degli edifici che delimitano la piazza, valorizzano inoltre la presenza delle aree porticate;

- ridefinizione della circolazione delle automobili ed inserimento di dispositivi di rallentamento: attraversamenti pedonali rialzati e restringimenti della carreggiata al limite minimo di 2,75 ml., senza l'utilizzo però di “dossi artificiali”, che posso essere un ostacolo per pedoni e cicli in quelle situazioni, come quella delle strade oggetto di intervento, in cui la sede stradale è utilizzata in modo promiscuo da pedoni cicli e veicoli.

- ridefinizione della localizzazione dei parcheggi;

- adeguamento dei marciapiedi alla dimensione minima di 1,20 ml., che consente il passaggio di due persone affiancate, con l’inserimento di punti di allargamento per consentire la rotazione delle sedie a ruote per i portatori di handicap;

- ridefinizione del sistema della pubblica illuminazione con l’uso di corpi illuminati a sbraccio per evitare l’ingombro dei pali, ed inserimento in alcuni punti specifici di illuminazione “scenografica” con corpi luce incassati nella pavimentazione, in corrispondenza della facciata della chiesa e sotto i porticati;

- ridefinizione del sistema della segnaletica stradale;

- sostituzione degli elementi per la raccolta delle acque esistenti.

- inserimento di nuovi elementi di arredo, In Via F. Turati e in P.zza A. Costa, il luogo “cardine” della Bondeno più antica, sono stati inoltre eliminati i pochi marciapiedi esistenti ed è stata realizzata una pavimentazione stradale continua allo stesso livello in lastre e cubetti di porfido.

 

  • COMACCHIO, centro storico

Il comparto urbano dell’Ex chiesa di San Carlo è localizzato nel centro storico di Comacchio, a ridosso del Loggiato dei Cappuccini; utilizzato dagli inizi del novecento dalla ditta Bignozzi per la produzione e lo stoccaggio delle farine, ospitava al suo interno “il Mulino” ricavato propio all’interno del corpo di fabbrica della Ex Chiesa oltre ad un magazzino ed alcuni edifici di servizio.

L’area, in completo abbandono da diversi anni, è stata acquistata dai proprietari privati alla fine degli anni novanta per realizzare un intervento di riqualificazione complessiva, con l’obiettivo di aumentare l’offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica, rigenerare il sistema degli spazi pubblici, ridefinire un tratto della sponda del canale Lombardo recuperando la piccola darsena esistente, realizzare nuovi spazi di servizio per la città.

Gli alloggi, 19 in totale, sono stati ricavati all’interno del fabbricato dell’Ex Magazzino e degli edifici annessi; sono disposti trasversalmente al corpo di fabbrica, separati in corrispondenza delle lesene esistenti, garantendo in questo modo autonomia di accesso ad ogni nucleo e corrispondenza tra il ritmo delle aperture e l’organizzazione degli spazi interni. Gli alloggi sono stati completati e sono ora abitati, così come è stata portata a compimento la riqualificazione degli spazi pubblici e della darsena.

 

  • CENTO, AREA EX STAZIONE

L’area dell’Ex Stazione Ferroviaria, localizzata nell’ambito del Centro Storico di Cento a ridosso della Via Bologna, è da diversi anni in condizioni di evidente degrado, sia per quanto riguarda gli edifici, in parte a rischio di crollo, che per ciò che riguarda i piazzali e gli spazi verdi.

Nel 2010 l’Amministrazione Comunale, con il supporto tecnico di ACER, ha sottoscritto un accordo ex art. 18 L.R. 20/2000 con la Soc. Coop Adriatica, proprietaria di un market all’interno dello stesso ambito, per la riqualificazione dell’intera area urbana. Obiettivo dell’intervento realizzare una “nuova centralità” ai margini del centro storico” attraverso la riorganizzazione della viabilità, la ridefinizione degli spazi aperti e l’inserimento di nuove funzioni pubbliche e private.

Un area pubblica di circa un ettaro e mezzo, oggi interamente asfaltata, che viene completamente ristrutturata e restituita ad uso pubblico con fondi privati e che ritorna ad essere occupata per più metà della sua superficie da spazi verdi. L’accordo prevede infatti che, in cambio della possibilità di ampliare il proprio punto vendita, la Soc. Coop Adriatica si faccia carico dell’esecuzione di:

- tutti gli interventi infrastrutturali previsti dal Piano, quali: un nuovo collegamento viario tra via XXIV aprile e la rotonda di via Bologna e una nuova piazza per l’area della Ex Stazione;

- la sistemazione di viale Jolanda Maiocchi Plattis attraverso la realizzazione di parcheggi pubblici in numero adeguato rispetto a tutte le funzioni insediate, la sistemazione e la messa in sicurezza dei percorsi pedonali esistenti ed il loro ampliamento, la sistemazione e l’ampliamento degli spazi verdi esistenti,

- nuovi servizi pubblici quali: una nuova sede per i Vigili Urbani attraverso il riuso e la ristrutturazione di parte degli edifici esistenti,

- la razionalizzazione della funzione di fermata dei bus extraurbani, attraverso la costruzione di un nuovo piazzale attrezzato con tettoie, la ristrutturazione dell’edificio dell’ex magazzino merci da destinare a spazio polivalente, la ristrutturazione dell’edificio dell’ex deposito locomotive da destinare a stazione bus e spazi commerciali, la realizzazione di una nuova area per il deposito dei mezzi all’esterno del centro urbano.

 

  • COMACCHIO, consulenza PSC

La collaborazione di ACER con il Comune di Comacchio per l'elaborazione del PSC Comunale nasce dalla volontà di mettere a disposizione dell’Amministrazione Comunale le competenze che ACER ha maturato nell’ambito degli interventi di riqualificazione urbana, in particolare di insediamenti abitativi. La forma che ha assunto il contributo di ACER è quella della elaborazione di un nuovo Programma di Riqualificazione Urbana, che preveda gli indispensabili interventi di completamento per i comparti già inseriti nel primo PRU “Centro Storico” del 1998 (Darsena-Cappuccini e S. Agostino), ampliando però il proprio perimetro di intervento anche ad altri comparti limitrofi, come l’ambito urbano di Via Spina. Il nuovo PRU prevede la realizzazione di nuove centralità urbane nei comparti Darsena-Cappuccini S. Agostino che potranno determinare un effetto volano sulle zone "buffer" comprese tra nuove polarità e centro storico. Nello specifico sono previste:

- la riqualificazione della darsena Cappuccini e sua trasformazione in punto di approdo di un servizio di collegamento tra il centro storico di Comacchio ed i lidi attraverso la via d'acqua;

- la riconversione dell’area adiacenze dell’Ex Consorzio Agrario in area verde attrezzata con padiglioni (a carattere temporaneo e rimuovibili) in grado di ospitare attività commerciali e di servizio al nuovo punto di approdo mediante la demolizione dei manufatti esistenti;

- il recupero del manufatto dell’ex Convento di S. Agostino e suo riuso come edificio scolastico; riqualificazione del giardino pubblico e degli spazi adiacenti;

- la realizzazione in tutti i comparti di intervento di nuovi parcheggi per l'accesso al centro storico con incremento del numero complessivo dei posti disponibili;

- la realizzazione, nel comparto di Via Spina, di nuove abitazioni che prenderanno il posto di quelle attualmente esistenti in pessime condizioni; le nuove abitazioni dovranno garantire maggiore qualità di vita alle famiglie che le abitano, in termini di sicurezza sismica, risparmio energetico e saranno rese disponibili con modalità diversificate: locazione ERP, locazione a canone calmierato, locazione a riscatto, vendita convenzionata.

Il nuovo PRU si configura quindi anche come un contributo al PSC per l’individuazione delle modalità di soddisfacimento dei fabbisogni abitativi attraverso la sostituzione dei tessuti insediativi esistenti e la loro riorganizzazione, in accordo con quanto previsto dalla L.R. 20/2000.

 

  • FERRARA, Area palazzo degli specchi

L’intervento sull’Ex direzionale pubblico di via Beethoven, detto "Palazzo degli specchi", a Ferrara prevede la ristrutturazione del complesso esistente per la realizzazione di alloggi di Social Housing prevalentemente in locazione: case a costi accessibili, destinate alle famiglie non in grado di

soddisfare sul mercato le proprie esigenze abitative, ma con redditi superiori a quelli che danno diritto alle assegnazioni dell’Edilizia Residenziale Pubblica (la cosiddetta “fascia grigia”). L'area, di proprietà privata della Società Ferrara 2007, è assoggettata ad un Piano di Recupero di iniziativa pubblica che prevede la realizzazione di funzioni diversificate per un totale di 48.500 mq di S.L.

L’intervento di Social Housing sarà realizzato da un Fondo Immobiliare dedicato che potrà avvalersi delle risorse rese disponibili dal FIA Fondo Investimenti per l'abitare di Cassa depositi e prestiti.

L’ipotesi progettuale di riqualificazione del complesso esistente interviene su una parte delle superfici complessive con la realizzazione di un mix quasi esclusivamente sociale che consentirà la realizzazione di circa 268 unità, delle quali i tre quarti circa saranno destinate alla locazione a lungo termine e alla locazione con possibilità di riscatto. Il fabbisogno di equity stimato per l’operazione è di 43,90 milioni di Euro.


12/12/2018
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