"Abbiamo organizzato questo importante Convegno nazionale perché, dopo una riflessione approfondita all’interno degli organi dell’Associazione, ci siamo resi conto che in questo momento storico è necessaria una riflessione di merito sulle criticità del perché in Italia si fa fatica a realizzare operazioni di rigenerazione urbana. AUDIS ha una tradizione e una storia importante da questo punto di vista, perché negli anni ha costruito una sua capacità di elaborazione ed analisi dei processi realizzativi della rigenerazione urbana, ed è dunque pronta per promuovere un lavoro di approfondimento sulle criticità attuali. Per questo è necessario un evento nazionale dove proporre le nostre idee a tutti i soggetti interessati e che hanno un ruolo attivo nel processo decisionale ma anche realizzativo in questo tipo di operazioni".
Questa la premessa di Luca Talluri, Presidente AUDIS e Presidente di Federcasa, al Convegno nazionale (in programma dalle 9.30 alle 13.30 il prossimo martedì 5 dicembre presso la sede della Fondazione Catella a Milano) che l'Associazione ha voluto intitolare in modo forse provocatorio e volutamente ridondandante Rigenerare la rigenerazione. Perché la Rigenerazione Urbana in Italia non c’è, o almeno sembra avere imbocatto un binario morto ed è dunque importante porre subito al centro di questa riflessione, promossa dopo oltre 20 anni di attività, la questione chiave.
Si cercherà dunque di rispondere a 3 questioni fondamentali: qual è il ruolo della Rigenerazione Urbana per lo sviluppo del paese? Quali sono i principali freni che impediscono la sua implementazione? È possibile tracciare linee di lavoro utili a sciogliere i principali nodi?
Per rispondere il convegno combinerà gli esiti di un percorso di confronto, condotto dall’Associazione nei mesi scorsi su cinque temi (norme, fiscalità, strumenti economico-finanziari, ruolo della PA per l’innovazione sociale, ruolo dei privati) con numerosi interlocutori impegnati nelle trasformazioni urbane, e il punto di vista di personalità che rappresentano alcune delle realtà chiave per la mobilitazione della rigenerazione nel nostro paese.
"Intervenire sull’ambiente costruito con sguardi, metodi e approcci innovativi rispetto alla tradizione edilizia ed energetica dovrebbe essere la sfida prioritaria di un Paese di frontiera - ha commentato Marco Marcatili, Economista Nomisma - Una rigenerazione di prima generazione ha coinvolto la città soprattutto nel suo essere urbs (struttura fisica, infrastrutture materiali, buildings) ed ora siamo alla vigilia di una rigenerazione di seconda generazione che deve coinvolgere il nostro essere civitas (realtà sociale ed economica) e polis (sistema di governo e regolazione). Sapere ripensare, costruire e rigenerare una città, quindi, non può che interessare gli elementi strutturali, la dimensione comunitaria, la capacità di esercitare una governance adeguata. Non dovrebbero mancare anche soluzioni tecnologiche, strumenti procedurali e risorse finanziarie, ma soprattutto un progetto politico-strategico condiviso, di Paese costituito da una idea di città di futuro, con responsabilità pubblico-private condivise, strumenti di valutazione e remunerazione del valore contestuale ed ecosistemico.”
A Marcatili fa eco Federico Vanetti, Partner, Head of Public Policy and Regulation group di Dentons: "Occorre semplificare e uniformare il quadro legislativo di riferimento per incentivare gli interventi di rigenerazione, consentendo agli operatori la possibilità di cogliere le occasioni di rigenerazione che offrono tutte le nostre città. Flessibilità negli usi, incentivi per la sostenibilità ambientale e la conservazione del suolo verde, innovazione nella qualità dei servizi sono aspetti essenziali che regioni e comuni devono valutare nell’impostazione dei rispettivi strumenti legislativi.”
“Siamo tutti convinti che la rigenerazione urbana abbia assoluto bisogno di un convinto rilancio secondo logiche innovative che prevedano una maggiore collaborazione fra soggetti privati e pubblici - aggiunge Federico Chiavazza di SDA Bocconi. La finanza, per troppo tempo interpretata come obiettivo ultimo delle operazioni immobiliari di rigenerazione e sviluppo urbano deve invece essere intesa come strumento e piattaforma al servizio del buon esito delle iniziative intraprese.”
La giornata si aprirà con i saluti del Presidente Talluri e di Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano. A seguire sono previste le relazioni di Matteo Robiglio, Professore Ordinario del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e Luca Dondi dall’Orologio, Amministratore Delegato di Nomisma che affronteranno rispettivamente il tema del ruolo delle città nel prossimo ciclo di sviluppo del Paese esigenza e la strategicità della Rigenerazine Urbana come necessità dettata dalla crisi economica e di settore che ha colpito l'Italia negli ultimi anni. Questo prima parte sarà chiusa dall'intervento della Direttrice di AUDIS Marina Dragotto dedicato al blocco, rispetto alla rigenerazione urbana, del sistema Paese.
I lavori proseguiranno con la discussione delle possibili linee di indirizzo per ripartire, con un tavolo trasversale che avrà il compito di confrontarsi su alcune proposte elaborate dall’Associazione con il contributo di numerosi esperti per rilanciare le città come inneschi di uno sviluppo del paese fondato sulla qualità della vita. Le proposte di AUDIS, presentate da Federico Chiavazza di SDA Bocconi, Christian Iaione di Università Luiss - LabGov - UniMarconi e Federico Vanetti di Dentons saranno discusse in una tavola rotonda che, con una modalità di interazione diretta tra AUDIS e il tavolo di ospiti, avrà come protagonisti Alessandro Balducci, Casa Italia - Politecnico di Milano; Stefano Bonaccini, Presidente Conferenza delle Regioni*; Andrea Causin, Presidente Commissione parlamentare Periferie; Mario Occhiuto, Delegato ANCI Urbanistica e sindaco di Cosenza; Stefano Granata, Presidente Gruppo Cooperativo CGM Giuliano Montagnini, Seci RE e Vicepresidente AUDIS; Roberto Poli, Responsabile RE UniCredit Lombardia; Silvia Rovere, Presidente Assoimmobiliare; Edoardo Zanchini, Vicepresidente Legambiente.
La partecipazione al Convegno è gratuita.