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Roma: l’8 giugno un viaggio nel presente e nel futuro delle periferie urbane italiane

Roma: l’8 giugno un viaggio nel presente e nel futuro delle periferie urbane italiane

Un viaggio nel presente e nel futuro delle periferie urbane, dove progetti e iniziative di riuso valorizzano la leva culturale e costruiscono prospettive di rigenerazione dei territori. Approcci innovativi, politiche che scommettano convintamente sulla cultura come pilastro per costruire il rilancio delle città. Se ne discuterà l’8 giugno al convegno “Futuro Periferie. La cultura rigenera”, ideato, promosso e organizzato dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane (DGAAP), struttura centrale del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo (MiBACT) diretta dall’archietto Federica Galloni e impegnata, tra l’altro, sul fronte della riqualificazione delle periferie urbane. L’evento si terrà a Roma, nel complesso ex CERIMANT, in via Prenestina 931.
 
Il punto di partenza è la constatazione di alcune caratteristiche delle periferie italiane, legate non solo al degrado fisico e alle criticità sociali, ma anche alla scarsa e scadente dotazione di attività e servizi. La rigenerazione pertanto chiede di intercettare e sfruttare i flussi di risorse di varia natura, stabilire nuove relazioni tra questi luoghi e il resto della città. Come fare? Da dove partire? Le esperienze in Europa e in Italia confermano chiaramente come la componente culturale rivesta un ruolo sempre più rilevante delle politiche di sviluppo urbano. Perciò è di particolare interesse valutare con quali modalità si possano riutilizzare gli spazi in chiave progettuale e con quale mix funzionale. Il lavoro preparatorio dell’appuntamento di Roma promosso dal MIBACT in questi mesi, ha visto un lavoro di analisi sul campo e l’organizzazione di tre seminari a porte chiuse alla quale hanno contribuito diversi protagonisti di casi, referenti di Amministrazioni ed esperti per mettere a fuoco chiavi di lettura e temi per il convegno.
 
Il tema del mix funzionale, che AUDIS riconosce come uno degli obiettivi prioritari per la rigenerazione dei territori, spinge a interrogarsi sulle modalità per arrivare a definire il contenuto funzionale dei progetti di riuso. Questo è ciò che sarà sottolineato nel Convegno curato da Paolo Cottino, urbanista e policy designer, Andrea Mariotto, esperto in politiche pubbliche del territorio, Ezio Micelli, docente presso lo IUAV ed esperto di partenariato pubblico privato nelle trasformazioni urbane ed Esmeralda Valente, responsabile progetti specialidella DGAAP.
 
L’obiettivo del convegno è, in particolare, stringere il focus sulle modalità innovative di produzione di beni e servizi che valorizzano la cultura come leva per attivare nuove forme di imprenditoria dal basso, connettendo le reti formatesi in diversi contesti. Analizzare le politiche in atto assumendo diversi punti di vista: le caratteristiche progettuali, i modelli economici, le dinamiche organizzative. Partire da domande fondamentali cercando risposte condivise: il valore della cultura nelle periferie, cosa insegnano le più importanti esperienze nazionali in merito? Come potenziare il ruolo dei progetti culturali rispetto alle strategie di rigenerazione delle periferie urbane? Temi strategici, pianificazioni necessarie, scelte complesse. Il miglior modo per trovare soluzioni passa attraverso il confronto sulle esperienze,una riflessione su successi e difficoltà incontrate da alcune delle tante azioni intraprese in questi anni, cercando di interpretare il futuro all’insegna della collaborazione tra istituzioni e associazioni, i soggetti più importanti coinvolti nei progetti di rigenerazione urbana.
 
Tutte le info e il programma completo qui: http://futuroperiferie.beniculturali.it/
 
(Pubblicato il 25 maggio 2017) 
 

25/05/2017
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