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Scatti d'autore (SIRACUSA )
Marina di Melilli, storia di un paese che non c'è - di Enzo Signorelli

Marina di Melilli era un borgo di pescatori che si affacciava sul golfo di Targia, di fronte alla bellissima penisola di Thapsos, tra il porto di Augusta e la città di Siracusa. Negli anni '60 in quell'area cominciarono i lavori per costruire il petrolchimico di Priolo-Siracusa, uno dei più grandi poli industriali d'Europa.
Il paesaggio cambiò radicalmente. Il paese di Marina di Melilli venne raso al suolo. L'aria divenne irrespirabile, l'acqua del mare era avvelenata e i pesci morivano. Gli abitanti se ne andarono, tranne una decina di famiglie che non vollero abbandonare le proprie case. Uno di loro guidava la resistenza denunciando gli abusi di aziende senza scrupoli che stavano a poco a poco distruggendo quel pezzo di costa incontaminato dai tempi della Magna Grecia. Si chiamava Salvatore Gurreri, fu ucciso nel 1992 da due sicari che lo sorpresero nel sonno e lo lasciarono morire, incaprettato, nel bagagliaio della sua auto. I killer furono arrestati e processati, i mandanti sono rimasti ignoti. La paga per quel delitto fu di duecentocinquantamila lire a testa.
www.marinadimelilli.it
 
ENZO SIGNORELLI
Fotografo professionista dal 1982, giornalista dal 1987. Si occupa di fotogiornalismo, reportage, viaggi, architettura e fotografia industriale.
Collabora con alcune agenzie fotografiche, tra cui Gamma a Parigi, e con numerose testate in Italia e all'estero. Dal 1990 al 2005 fotografa per il settimanale "Anna" del gruppo Rizzoli-Corriere delle Sera. Lavora per diverse società, tra cui Montedison, Eni, Falck, Indesit, Air One. Realizza quattro mostre personali. Attualmente è rappresentato dall'agenzia Getty Images che distribuisce i suoi reportage in tutto il mondo.
www.enzosignorelli.net

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