È stato presentato lo scorso 19 marzo in streaming il “Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2020”, realizzato dal Circular Economy Network (CEN), la rete promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da 14 aziende e associazioni di impresa, e da ENEA, socio AUDIS.
L’Italia risulta prima, tra le cinque principali economie europee, nell’uso efficiente delle risorse, classificate in cinque categorie: produzione, consumo, gestione rifiuti, mercato delle materie prime seconde, investimenti e occupazione. Ancora ben distanziate Germania e Francia, con 11 e 12 punti in meno.
L’Italia sta però perdendo posizioni, a favore di Francia e Polonia, che migliorano la loro performance.
Il focus del Rapporto 2020 è sulla bioeconomia, un tassello fondamentale nella salvaguardia delle risorse naturali, ma solo a condizione che sia rigenerativa, cioè basata su risorse biologiche rinnovabili e utilizzate difendendo la resilienza degli ecosistemi e non compromettendo il capitale naturale con prelievi e modalità di impiego che ne intacchino gli stock.
Spazio nel Rapporto anche all’importanza delle metriche di misurazione della circolarità, attività seguita ormai da anni da ambiente spa, socio AUDIS, con il suo Gruppo di Lavoro dedicato, i cui membri fanno parte del GDL3 di ICESP e dei tavoli UNI/CT 057.
E’ possibile scaricare il Report 2020 e le presentazioni sul sito del Circular Economy Network, da cui si può accedere alla registrazione della presentazione del 19 marzo a cura di Edo Ronchi (Circular Economy Network) e Roberto Morabito (ENEA).