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Firenze Prossima, presentati gli esiti del percorso di partecipazione

Firenze Prossima, presentati gli esiti del percorso di partecipazione

È giunto alla conclusione “Firenze Prossima”, il percorso partecipativo del Comune di Firenze in vista del nuovo piano strutturale e piano operativo iniziato lo scorso 1 aprile.

I numeri
Il percorso si è articolato attraverso 10 iniziative pubbliche in presenza, 6 online, 3 focus group con Categorie Economiche, sindacati e Ordini professionali, 1 incontro con i Comuni contermini, 15 incontri interni all’amministrazione, 1 laboratorio di innovazione urbana con gli studenti universitari. 
Grazie agli strumenti digitale sono state raggiunte 58.500 persone, 508 persone sono state invece coinvolte dal vivo, 1.700 contributi sono arrivati grazie alla mappa interattiva e ai punti di ascolto ai Quartieri.
Le proposte
Dagli incontri on line e in presenza, è emerso come gli abitanti di Firenze siano capaci di guardare al futuro con spirito di innovazione, attitudine al cambiamento e voglia di partecipare attivamente alla gestione della città di domani. La prossimità non è solo uno slogan ma un valore che si è fortemente radicato nell’opinione pubblica, unita dal vissuto collettivo del lockdown. I quartieri e soprattutto i rioni emergono come la rinnovata dimensione della qualità della vita, della vivibilità e della coesione. È proprio questo il criterio che, secondo i cittadini, deve guidare la distribuzione capillare delle funzioni urbane: la residenza, gli spazi pubblici e le aree verdi, i servizi, il tessuto commerciale, la mobilità dolce.
'Firenze senza auto'
La suggestione di una Firenze senza auto, uno scenario che emerge non solo come auspicabile ma anche come unica soluzione ai problemi di traffico e inquinamento. Nella consapevolezza della necessità di un periodo di transizione, i partecipanti si aspettano scelte coraggiose da parte dell'amministrazione, da accompagnare e supportare potenziando la ciclabilità, il trasporto pubblico e il ripensamento del sistema della sosta.  
Rigenerazione urbana
La rigenerazione urbana è vista come una strategia diffusa, che mette al centro le strade: nuovi spazi da ridisegnare in funzione della qualità, della socialità rionale e della sicurezza dei pedoni. Al tempo stesso non manca l’attenzione ai contenitori dismessi, rispetto ai quali è condivisa la raccomandazione a progettare interventi di recupero che siano equilibrati nelle funzioni e diano nuovi spazi - anche abitativi - e servizi ai residenti.
Ripensare la città in funzione di chi ci abita
Ripensare la città in funzione di chi ci abita significa farlo con chi ci abita, valorizzando la voglia di esserci e di fare: da qui l’invito dei cittadini e delle associazioni di tutti i quartieri a sviluppare pratiche partecipative permanenti e strumenti collaborativi innovativi, superando le criticità di quelli esistenti, a partire dal regolamento per la gestione dei beni comuni.

Per approfondire

La notizia sul sito del Comune di Firenze


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