Si è tenuto a Firenze lo scorso venerdì 22 ottobre, in occasione del Festival di Serena Dandini "L'eredità delle donne", l'evento organizzato dall'assessorato all'Urbanistica del Comune di Firenze, in collaborazione con LAMA Impresa Sociale ed Audis intitolato "La città delle donne | Piani per una progettazione urbana inclusiva".
Le città sono sempre state progettate da uomini in giacca e cravatta per un target idealtipico di cittadino/city user che non corrisponde per nulla alla variegata natura dei bisogni specifici di cittadini e cittadine reali, nella loro diversità biografica e geografica. Inoltre, a questa incapacità di risposta, si sottende una visione patriarcale della società che si riflette in una visione patriarcale dello spazio pubblico.
Questo il quadro di riferimento entro il quale si afferma l'urbanistica di genere, come nuova esigenza di lettura e progettazione del territorio alla luce di una sensibilità di genere, più inclusiva.
Le relatrici dell'incontro - Eva Kail, gender urban planner del Comune di Vienna; Cecilia Del Re, Ass.ra all'urbanistica del Comune di Firenze; Valentina Orioli, Ass.ra alla mobilità e allo spazio pubblico del Comune di Bologna; Silvia Viviani, Ass.ra all'urbanistica del Comune di Livorno; Florencia Andreola, architetta co-autrice dell'Atlante di Genere di Milano e Francesca Mazzocchi, LAMA Impresa Sociale e membro del direttivo di Audis - sono partite da qui, per condividere durante l'iniziativa le esperienze, le cose fatte e i desideri per il futuro di città più inclusive per tutte e per tutti.
L'eredità di questo incontro e il primo passo per un nuovo inizio l'hanno raccolto in questo documento "La città delle donne | 10 azioni per includere" con il quale si vuole avviare un percorso di condivisione e diffusione dei principi dell'urbanistica di genere.
Amministratrici e amministratori, professionisti e professioniste, sono invitati a commentare il file in modalità aperta, direttamente a questo link, lasciando il proprio indirizzo email nello stesso commento. Alla fine delle revisioni il documento sarà ricondiviso con tutt* quell* che vi hanno contribuito per una firma simbolica quale impegno ad intraprendere tali azioni nel proprio ambito di riferimento.
Francesca Mazzocchi