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Patrizia Vianello per AUDIS: Sostenibilità e Rigenerazione Urbana

Patrizia Vianello per AUDIS: Sostenibilità e Rigenerazione Urbana

Martedì 15 marzo 2022 si è svolto l’evento, online e in presenza, “La ricchezza sostenibile ed inclusiva. La sostenibilità integrata come driver per lo sviluppo nella regione Emilia-Romagna”, promosso dal Chapter Emilia-Romagna di GBC Italia e organizzato in collaborazione con OICE, Associazione delle organizzazioni di ingegneria di architettura e di consulenza tecnico-economica.

Tra i relatori dell'evento anche Patrizia Vianello per AUDIS con un intervento sulla “Sostenibilità e Rigenerazione urbana”, punto di vitale importanza per l’undicesimo obiettivo dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: “Città e Comunità sostenibili”, rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

“Rigenerazione Urbana” dunque in un concetto innovativo molto allargato, in cui il recupero edilizio e urbanistico, così come la riqualificazione del patrimonio costruito, rappresentano solo una parte del contesto. Fondamentali l’attenzione per le aree dismesse e l’adeguamento delle infrastrutture e delle attrezzature pubbliche, con interventi in grado di migliorare le condizioni di vita, anche lavorativa, dei cittadini.

“Rigenerazione Urbana” come progetto di rifondazione di una comunità di vita, di lavoro, di servizi per i cittadini, di svago e di cultura, in cui la sinergia di investimenti pubblici e privati diventa fondamentale per la complessità del progetto e l’ambizione del risultato.

In questo senso uno dei Progetti vincitori del Bando  “Reinventing Cities”, programma internazionale della rete C40 che promuove la valorizzazione e rigenerazione di siti abbandonati o sottoutilizzati in aree urbane, il progetto ARIA, è un ottimo esempio di come la rigenerazione urbana non sia identificabile solamente con la riqualificazione edilizia e infrastrutturale, ma anche con un intervento di respiro sociale e comunitario:  il progetto comprende  la nuova sede e il nuovo campus dello IED (Istituto Europeo di Design), una ludoteca, una scuola per l’infanzia, un centro medico  uffici, attività commerciali, piazze, e aree attrezzate per sport, musica, cinema, teatro e arti sociali.

L’approccio alla rigenerazione urbana diventa “circolare”: secondo un nuovo paradigma di progettazione non più lineare ma a circolarità aperta, “dalla culla alla culla”,  dove nulla finisce, ma al termine di ogni ciclone ne ricomincia uno nuovo, e in cui la multidisciplinarietà e l’interdipendenza sincrona delle discipline e delle competenze produce un risultato arricchito, sostenibile e completo di tutte le fasi della progettazione, realizzazione, esercizio, manutenzione e restituzione al territorio.

Dal punto di vista strettamente ambientale, un quartiere sostenibile utilizza fonti di energia rinnovabile, un’illuminazione intelligente, alberature ombreggianti, per una minore quantità di inquinamento e di consumi; riduce la produzione dei rifiuti all’origine e massimizza la raccolta differenziata utilizzando beni facilmente riutilizzabili e prodotti sfusi, distribuendo prodotti alimentari prossimi alla scadenza e riducendo al minimo il packaging.

Riduce il rumore e l’inquinamento dell’aria utilizzando materiali di costruzione stradale idonei, pianificando e regolarizzando il traffico e la mobilità alternativa a basse emissioni.  Riduce i consumi e i rischi idrologici, efficientando le reti di distribuzione, intercettando le acque meteoriche e riutilizzando le acque di depurazione.

Fondamentali le opere a verde per l’abbattimento delle “isole di calore” e promuovere l’agricoltura urbana sostenibile e stimolare la socialità e lo svago.

Un ultimo concetto importante affrontato durante l’intervento è stato quello della città policentrica: la “città dei 15 minuti” è sostenibile, inclusiva, e mette a disposizione dei cittadini tutti i servizi ad una distanza massima di 15 minuti in bicicletta o a piedi.

 

 

Patrizia Vianello, Fondatrice di Ambiente


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