Lo scorso 12 aprile si è svolto il Consiglio Direttivo di AUDIS: un appuntamento particolarmente importante perché ha dato concretezza alle riflessioni che hanno profondamente marcato il lavoro dell’associazione negli ultimi mesi.
Anzitutto, esso ha visto protagonista AUDIS nel suo nuovo assetto organizzativo e gestionale. Assetto che vede Gian Carlo Magnoli Bocchi alla direzione e Paola Capriotti alla segreteria scientifica, Marika Moscatelli e Mara Polloni confermate alla segreteria organizzativa e Azeb Luca Trombettà alla comunicazione.
L’incontro ha anche formalizzato il trasferimento della sede legale di AUDIS presso il DumBO di Bologna, spazio di rigenerazione urbana recentemente entrato nella compagine associativa.
Forte di questo rinnovato assetto gestionale e operativo, AUDIS è pronta a raccogliere le sfide di oggi e di domani che riguardano sia la propria natura associativa - che va rafforzata, esplorando, ad esempio, le possibilità offerte dalla recente riforma del Terzo Settore - sia la vasta e tumultuosa galassia della rigenerazione urbana - rispetto alla quale AUDIS nutre l’ambizione di diventare sempre di più e sempre meglio il principale centro di competenza, a livello nazionale e in un’ottica multiservice. La vision di medio/lungo periodo è infatti quella di un’AUDIS incubatore, un soggetto che aggrega e coordina, sensibilizza e fa dialogare il pubblico e il privato, evitando naturalmente di generare dinamiche competitive con i propri Soci.
Il Direttivo dello scorso 12 aprile ha rappresentato anche la prima occasione di approfondimento tematico, tenendo fede a quanto enunciato dal Presidente Tommaso Dal Bosco nel discorso programmatico dell’Assemblea elettiva dello scorso giugno. In particolare, si è discusso della proposta di semplificazione dell’iter autorizzativo sui c.d. brownfields, ossia gli ex siti industriali dismessi e da bonificare, che forniscono delle possibilità di investimento per il fotovoltaico e l’eolico maggiormente sostenibili in ottica ESG rispetto ai greenfields ma che, stante la loro complessità, ad oggi giocano un ruolo di secondo piano nell’ambito del rinnovabile. La proposta di semplificazione verrà sviluppata con una commissione mirata all’interno del gruppo di lavoro “Energia”, uno dei tre strumenti che - assieme al gruppo di lavoro “Strumenti di governance e processo” e a quello “Sostenibilità ambientale e sociale” - compongono la piattaforma d’incontro e di riflessione collettiva tra i Soci con cui AUDIS ha scelto di innervare la produzione rispetto alle proprie finalità statutarie, fatte di ricerca, dibattito, formazione e networking.
Ora l’appuntamento è con tutti i soci di AUDIS all’Assemblea di giugno prossimo, che sancirà il giro di boa di un anno di gestazione importante e prolifico.