Il primo intervento previsto per il Centro (e già finanziato) riguarderà la sistemazione di Piazza Dante e del sistema del Quadriportico. La soluzione progettuale vincente è guidata dall’architetto Luigino Pirola che, con il progetto “FLÂNERIE” mette in risalto il valore identitario degli spazi e l’immagine della città storica. La commissione ha apprezzato particolarmente “la misura e la ponderatezza con cui il progetto affronta le tematiche del concorso” attraverso una soluzione che “sviluppa una strategia di valorizzazione del Centro Piacentiniano per interventi minimali, incentrati soprattutto sulla riprogettazione delle pavimentazioni e sul ruolo protagonista del verde come nuovo connettivo”, partendo da un “atteggiamento di rispetto per l’esistente che riconosce il valore identitario degli spazi piacentiniani, mettendone in risalto le potenzialità d’uso al momento solo parzialmente valorizzate".
Un progetto promettente che è stato messo in risalto anche dal Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il quale ha apprezzato l’opera di rigenerazione di uno spazio storico come il Centro Piacentiniano riportandolo al cuore del centro cittadino. Anche l’’Assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini, ha giudicato la proposta all’altezza della qualità ricercata dagli intenti del concorso.
L’investimento del Comune sul verde, corrispondente a 4,6 milioni di euro, esprime la volontà di prospettare una “rivoluzione nel modo di pensare agli spazi verdi cittadini” - dice Leyla Ciagà, Assessore all’Ambiente. La filosofia alla base di questa decisione riguarda infatti un modo diverso di intendere la progettazione e la fruizione dei giardini e dei parchi pubblici della città. “Lavoriamo per realizzare spazi di qualità in tutta la città, ben sapendo quanto i giardini e le aree verdi concorrano a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, e cerchiamo di farlo con uno sguardo integrato, che abbraccia tutta Bergamo, e attraverso l’apporto di professionisti paesaggisti in grado di proporre idee fortemente innovative”.
Diversi gli interventi in programma, che si concentrano sulla rigenerazione di spazi chiusi al pubblico per problemi di sicurezza, spazi inutilizzati o non più funzionali alle esigenze dei cittadini che ne usufruiscono. Saranno apportate innovazioni o migliorie nell’accessibilità per disabili e ipovedenti, sulla realizzazione di veri e propri parchi avventura, espansioni di aree per sgambamento cani, creazione di orti urbani comunitari e installazione ludiche di vario genere e per tutte le età.