Un’occasione per presentare i progetti che rigenerano e rivitalizzano le aree dismesse, gli ex siti industriali, abbandonati o inutilizzati. Le caratteristiche dei progetti faranno riferimento al valore presente in innovazione nel settore culturale e creativo: saranno infatti valorizzate quelle idee che saranno capaci di generare un impatto sociale positivo e che creino - si legge sul bando - “occasioni di rigenerazione a vocazione culturale e di sviluppo, favorendo processi e percorsi di collaborazione e cittadinanza, soprattutto giovanile”.
Sono diversi gli esempi tra le possibili destinazioni d’uso degli edifici, quali “centri di aggregazione e spazi di riferimento per la comunità di uno specifico territorio (quartiere, via, etc.), community hub che siano luogo di fruizione culturale e artistica, centri di produzione multidisciplinare culturale e artistica attraverso la collaborazione di attori provenienti da diverse filiere, iniziative di rivitalizzazione e rigenerazione di aree periferiche urbane e delle “aree interne” del Paese”.
Alla call possono partecipare organizzazioni no profit, imprese private, team informali a prevalenza di under 35. Le proposte pervenute saranno valutate e ne saranno scelte 15, che parteciperanno a un percorso di formazione e accompagnamento tra giugno e luglio. Di questi 15 i progetti finalisti saranno 6, che riceveranno 50 mila euro a testa per la propria attività.
In questa edizione del bando la Fondazione Unipolis si avvale della partnership di Avanzi/Make a Cube³ e della Fondazione Fitzcarraldo oltre che della collaboraione della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT.
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