Legambiente ha presentato le prospettive per rilanciare il Paese e rendere l’economia più competitiva grazie a idee e progetti di sviluppo: al centro di essi c’è l’ambiente. L’associazione si è rivolta alla politica, richiamando l’attenzione sulle responsabilità ambientali della prossima legislatura, di qualsiasi colore o fazione essa sia. I temi su cui si è concentrata vanno dalla politiche climatiche all’economia circolare, premendo per un impegno concreto anche nell’ambito della rigenerazione urbana, nella riqualificazione del patrimonio edilizio e dello spazio pubblico.
Oltre ai punti fermi della proposta (come l’approvazione della legge per lo stop al consumo di suolo, una task force per accelerare le bonifiche di siti da far rientrare all’interno di un programma nazionale di bonifica SIN), il monito di Legambiente si concreta su un’urgente e necessaria agenda che affronti le criticità nelle aree urbane: una road map 2030 che presenta al suo interno diversi punti riguardanti la mobilità sostenibile e la lotta all’inquinamento. Edoardo Zanchini, vicepresidente, ha dichiarato la necessità di “confrontarsi su questi temi con tutti gli schieramenti politici e tanti interlocutori economici e sociali perché siamo convinti che oggi, più che mai, l’ambiente rappresenti una grande opportunità per il nostro Paese per scommettere sul futuro. Le nostre proposte puntano a coinvolgere cittadini e imprese, territori e mettono in moto innovazione e ricerca applicata, nuovo lavoro, perché premiano il recupero di materiali e di luoghi muovendo una nuova economia nelle città e nei territori, nelle forme dello sharing”.
Questo sito, per funzionare correttamente, usa i cookie. Continuando la navigazione ne accosenti esplicitamente l'uso.